DANIMARCA. IN RISPOSTA ALL’IDEA DI TRUMP DI ACQUISTARE LA GROENLANDIA, UN GRUPPO ATTIVISTI LANCIA UNA PETIZIONE PER L’ACQUISTO DELLA CALIFORNIA
La battaglia per il controllo della Groenlandia prende una piega interessante, diciamo pure spassosa.
Mentre il mondo trattiene il respiro in attesa di capire se la Groenlandia finirà per diventare la cinquantunesima stella della bandiera a stelle e strisce, un gruppo di buontemponi danesi ha lanciato una petizione per “rispedire al mittente” l’offerta di acquisto e, già che ci siamo, provare a fare shopping di qualche stato americano.
Clima (im)perfetto
La Groenlandia, si sa, non è esattamente il posto ideale per una vacanza al mare. Freddo polare, ghiaccio a perdita d’occhio e temperature che farebbero rabbrividire anche un orso. Ma tant’è, l’importante è che ci sia il petrolio, o almeno così pare.
La California, invece, è tutta un’altra storia. Clima mite, spiagge assolate, montagne innevate (basta scegliere la zona giusta) e una vivace vita notturna. Insomma, un vero paradiso terrestre, almeno secondo i danesi di Denmarkification, che nella loro petizione non si fanno scrupolo di sottolineare le “condizioni climatiche superiori” dello stato californiano.
Hans Christian Andersenland
E per rendere omaggio alla cultura danese, i nostri eroi propongono di rinominare Disneyland in “Hans Christian Andersenland”, trasformando il magico mondo di Topolino in un regno di fiabe nordiche. Chissà se Mickey Mouse apprezzerà…
Una petizione di successo
La petizione ha già raccolto migliaia di firme (oltre 200.000), segno che l’idea di una Danimarca “conquistatrice” piace, e anche parecchio. Certo, non è chiaro se questa operazione di “imperialismo al contrario” come potrà andare in porto, ma nel frattempo ci si può divertire a immaginare i danesi alle prese con le intricate leggi californiane, i surfisti di Malibu e le star di Hollywood.
Morale della favola
In fondo, questa storia ci insegna che il “mondo al contrario” è un posto strano, dove a volte i confini si confondono e le nazioni si “scambiano” territori come fossero figurine. E chissà, magari un giorno la Danimarca diventerà davvero la “proprietaria” della California. Ma nel frattempo, noi ci godiamo lo spettacolo di questa ridicola “guerra” a colpi di petizioni e battute.
Alfredo Durantini
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