Penso che questo sia il modo migliore per definire, non in senso riduttivo, ma anzi elogiativo, il pellegrinaggio che si è tenuto lo scorso fine settimana, il 17 e 18 maggio, a Loreto e a Osimo, organizzato dall’Istituto Mater Boni Consilii che ha visto la partecipazione di circa 250 persone e giunto ormai alla sua ventesima edizione.

Tre motivi
Cattolico innanzitutto per la linea teologica dello stesso Istituto, in ferma opposizione agli errori modernisti del concilio Vaticano II e a tutte le riforme operate successivamente nello “spirito del Concilio”, innanzitutto per quanto riguarda la Santa Messa e i sacramenti.
Cattolico anche per il modo in cui si è svolto il pellegrinaggio, in maniera devota e raccolta, e per le numerose preghiere recitate durante il cammino.
Cattolico infine anche nel senso di “universale”, poiché ha visto la partecipazione di fedeli da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero, ad esempio dalla Francia e dalla Germania.
Il percorso e i momenti salienti
Il pellegrinaggio è partito da Castelfidardo alle ore 15 per snodarsi lentamente a piedi tra i campi e le case per circa tre ore, fino a Loreto, dove i partecipanti hanno potuto venerare la Santa Casa, luogo in cui avvenne l’Incarnazione del Verbo di Dio, e dove vissero Gesù e Maria per molti anni. In seguito, ognuno si è sistemato nel proprio albergo, per poi ritrovarsi insieme per la cena.
Il mattino seguente, alle 7:30, uno dei sacerdoti ha celebrato la Santa Messa (in latino e “non una cum”). Poi, dopo colazione, il pellegrinaggio è ripartito da Loreto, facendo tappa al Sacrario di Castelfidardo, dove don Ugolino Giugni ha tenuto un fervorino in ricordo degli Zuavi pontifici caduti per difendere lo Stato della Chiesa dall’invasione delle truppe risorgimentali. Poi si è ritornati nel parcheggio dove i pellegrini avevano lasciato le auto il giorno prima, per recarsi autonomamente nella vicina Osimo. Qui i pellegrini hanno raggiunto la basilica di San Giuseppe da Copertino alle ore 15:30, dove hanno venerato il corpo del santo e ricevuto una benedizione con una sua reliquia.
Considerazioni finali
Hanno partecipato al pellegrinaggio varie famiglie con bambini e persone d’ogni età, giovani e anziani. Il tutto si è svolto senza incidenti, anche grazie al servizio d’ordine. Un successo quindi, che non sarebbe stato possibile senza la generosità e l’impegno dei quattro sacerdoti che hanno guidato spiritualmente i fedeli nei vari luoghi sacri.
Leonardo Saracino
Ho partecipato al pellegrinaggio e confermo ogni parola dell’autore. Si respirava davvero la pura aria dell’autentico cattolicesimo, isolandoci per (purtroppo solo) due giorni dal mondo impazzito in cui viviamo. Avvicinatevi all’Istituto Mater Boni Consilii e proverete anche voi queste emozioni.
Grazie, Roberto! Concordo!