Salgono a sei quest’anno, da marzo ad oggi, le vittime da virus West Nile in Italia trasmesso da zanzare infette.
I paesi maggiormente colpiti dell’aera europea sono la Grecia, l’Italia e la Spagna, che insieme rappresentano la maggior parte dei casi di tutta la comunità europea.
Il virus viene trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, che agiscono come vettori principali nella trasmissione della malattia.
Il clima caldo e umido, di questo periodo estivo, favorisce, poi, la proliferazione di queste zanzare, aumentando così il rischio di trasmissione.
Purtroppo, le vittime son tutti facente parti delle fasce più vulnerabili della popolazione, ovvero anziani e pazienti con patologie croniche.
I sintomi del virus possono variare da persona a persona mentre molte persone infette non sviluppano alcun sintomo, altre possono manifestare febbre, mal di testa, dolori muscolari e, nei casi più gravi, encefalite o meningite, condizioni che sono virtualmente fatali.
Ad esser complottisti, vien da pensare che insieme a tutta quella marmaglia di immigrati, nei barconi e nelle navi delle ong viaggiano anche insetti, batteri e virus provenienti da più parti del globo che essendo allogeni trovano terreno fertile qui da noi, non avendo predatori, così da infettare la popolazione autoctona, con gravi conseguenze per la nostra salute.
Insomma, un altro modo per fiaccare la popolazione nativa e penetrare nel nostro tessuto sociale per perpetrare quella tanto vituperata teoria sulla sostituzione etnica sociale e culturale che i poteri forti del nostro globo terraqueo, anelano per poter controllare la massa a loro piacimento.
Paolo Ornaghi
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