Parigi: Gretini imbrattano la Gioconda – Ecovandali in azione mirano in alto. A subire l’onta dello sfregio è il quadro più famoso del mondo: la Gioconda di Leonardo da Vinci, esposta al Louvre di Parigi.
Solo questione di tempo, prima o poi i gretini – meglio sarebbe appellarli cretini – avrebbero tentato il colpo sensazionale e ci sono riusciti, lanciando zuppa contro il celebre dipinto che evidentemente – beata ignoranza – le due esponenti del gruppo ambientalista francese Riposte Alimentaire ignoravano essere protetto da un vetro blindato.
Gli adolescenti annoiati
Le azioni di questi gruppetti sono inutili quanto pericolose: non sensibilizzano l’opinione pubblica sulla questione climatica, ancora tutta da capire; non scalfiscono minimamente il sistema capitalistico, reo – secondo il dogma che seguono in gregge – di essere la causa del cambiamento climatico; mettono in pericolo opere d’arte di valore e l’incolumità propria e di coloro che incontrano lungo la crociata, con sit in che spesso rischiano di creare incidenti stradali.
Funzionali al sistema
I paladini del clima vanno a colpire il pesce piccolo, mentre il grosso continua indisturbato nella sua attività realmente inquinante o, quantomeno seriamente in grado di inquinare, poiché non hanno mai subito limiti e restrizioni. Il capitalismo ha fiutato l’affare “ecologia” e impone ai soli paesi occidentali restrizioni assurde, colpendo le piccole e medie imprese e i privati cittadini, senza limitare Cina e India che sono i principali attori delle elevate emissioni, provenienti soprattutto da aziende occidentali delocalizzate.
Utili idioti in definitiva
Gli ecovandali si dimostrano quindi per quello che sono, utili idioti le cui battaglie non serviranno certo a sensibilizzare o risolvere il problema dell’inquinamento.
La credibilità di questi gruppetti e dei loro capi sarà sempre messa in discussione finché la loro protesta non attaccherà i veri responsabili, invece che l’arte o le persone che lavorano per portare a casa il pane quotidiano.
Lorenzo Gentile
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