Dopo un significativo incontro con il Presidente Trump, il campione di MMA Conor McGregor ha utilizzato il palcoscenico di YouTube offerto da Tucker Carlson per esprimere con forza le sue opinioni politiche e dare voce alle crescenti preoccupazioni del popolo irlandese.
Durante un’intervista di quasi un’ora, trasmessa nella serata del Venerdì Santo, McGregor ha offerto una lucida analisi della situazione irlandese. Ha denunciato con passione quella che ha definito una “cancellazione del popolo irlandese”, orchestrata da un governo percepito come succube di un’élite globalista e sostenuto da media compiacenti, riluttanti a denunciare la verità.
“I media tradizionali non promuovono i fatti, promuovono i programmi,” ha dichiarato con fermezza a Carlson, portando ad esempio la situazione critica di Wexford, dove, come ha sottolineato, l’intera capacità alberghiera è ora destinata all’accoglienza di migranti, a discapito del turismo locale.
Nonostante la narrazione spesso distorta dei principali media irlandesi, McGregor ha comunicato il suo messaggio sovranista e controcorrente con chiarezza e momenti di schietta lucidità. Sebbene alcuni scambi con Carlson abbiano suscitato critiche da parte dei media istituzionali irlandesi, è fondamentale sottolineare come il sentimento popolare sia ben diverso.
L’ indignazione del popolo irlandese è palpabile, come dimostrano le recenti manifestazioni di massa a Dublino, dove circa centomila persone sono scese in strada in seguito all’ennesima aggressione perpetrata da immigrati. Il brutale attacco a un giovane studente di 14 anni, ora ricoverato in ospedale, e la successiva aggressione a una signora intervenuta in sua difesa, hanno esasperato una situazione già tesa.
Le proteste, che si sono estese in tutta l’Irlanda, hanno visto cittadini esprimere la rabbia con slogan inequivocabili “basta immigrazione, tornate a casa vostra”.
Significativamente, alcuni manifestanti hanno espresso il loro sostegno a figure come McGregor, Trump e Putin, accomunati da una visione critica delle politiche migratorie attuali.
Attraverso i suoi canali social, Conor McGregor ha offerto un sostegno deciso alle proteste, confermando il suo ruolo di precursore nel denunciare le problematiche legate all’immigrazione in Irlanda.
Nell’intervista con Tucker Carlson, McGregor ha condiviso un significativo aneddoto del suo incontro con il Presidente Trump: “Sapete, abbiamo vissuto un momento fantastico nello Studio Ovale con il Presidente Trump, dove abbiamo potuto parlare e davanti alla stampa alla Casa Bianca, dove abbiamo potuto esprimere le nostre ragioni. Era la prima volta nella nostra storia in cui sentivamo, come popolo, che qualcuno parlava dei nostri problemi”. Questa dichiarazione sottolinea come McGregor si senta investito del ruolo di portavoce delle preoccupazioni della sua nazione.
Redazione
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