Elà basterà? Contributi straordinari agli alluvionati faentini.
In arrivo i contributi straordinari comunali per gli alluvionati; l’ordinanza che prevede i metodi di erogazione e i requisiti richiesti per accedervi è in dirittura d’arrivo.
Ma facciamo un passo indietro, successivamente alla terza alluvione della notte tra il 18 e 19 settembre u.s., il sindaco Manfredo Massimo Isola prometteva alla cittadinanza che avrebbe messo in campo tutte le forze possibili per dare un netto cambio di rotta alla situazione sia in termini di sicurezza che contributiva parlando di un ulteriore sostegno economico immediato concreto alle famiglie colpite duramente dalle alluvioni (3 in 16 mesi).
Il fondo di 1600.000 euro, approvato martedì sera all’unanimità dal consiglio comunale, con apposita variazione del bilancio, è stato costituito da una da risorse del comune e da donazioni private che inizialmente erano destinate per altri progetti.
Un sostegno economico di un massimo di 10.000 euro a nucleo familiare straordinario e aggiuntivo al CIS (Contributo di immediato sostegno) per l’alluvione di settembre 2024 di cui però ancora non si hanno notizie in merito. Un ulteriore sostegno che, a differenza del Cis e del Cas, consente di rendicontare la maggior parte delle spese sostenute quali utenze, beni mobili e beni di prima necessità.
Ma chi saranno i beneficiari?
Tutti coloro che, residenti continuativamente tra maggio scorso e settembre di quest’anno presso gli immobili delle zone ulteriormente alluvionate, abbiano subito almeno 2 alluvioni (maggio 2023 e settembre 2024) nella stessa unità abitativa residenziale (scartando così ulteriori aiuti a chi ha avuto per più volte allagati seminterrati, cantine, garage vani non esclusivamente abitativi) posta a piano terra e allagata in “conseguenza dell’esondazione dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo idrografico principale”.
Sembra quindi che nessun aiuto aggiuntivo sia previsto per tutti coloro che hanno avuto una seconda alluvione per l’effetto indiretto dell’esondazione ovvero che siano stati allagati per la processione inversa del sistema fognario che ha comunque causato, in tutte e tre le alluvioni, importanti allagamenti anche abitativi.
Lodevole azione immediata dell’amministrazione faentina verso i propri concittadini in difficoltà, se non fosse che, come sopra sottolineato, le caratteristiche specifiche per l’accesso al contributo urgente ed immediato (n.d.r. non così tanto immediato viste le specificità della documentazione richiesta) tagliano fuori dal ‘gioco’ una parte consistente delle famiglie alluvionate che, oltre ai danni ripetuti si trovano anche la beffa di sentirsi cittadini di serie “B”.
E per gli affittuari, avranno qualcosa anche loro? Nessuno, come sempre, li menziona.
Conosciamo bene l’amministrazione faentina che in tema di ricerca assidua di voti (per le regionali 2024 e per le prossime comunali che si terranno tra poco più di un anno) fa della propria inettitudine una cartina moschicida perfetta per attirare consensi.

E dei lavori urgenti di messa in sicurezza del territorio? Non sappiamo darvi alcuna risposta se non alcuni interventi per ripristinare alcuni argini collassati a settembre e la costruzione del famoso muro di ‘Lego’ che, a detta di tanti soprattutto tecnici del settore, non è l’opera più idonea per scongiurare una esondazione e conseguente allagamento della zona più colpita quella del borgo.
Nel frattempo, hanno diramato la prossima allerta meteo con soglia 3 (rossa) per oggi, 19 ottobre, facendo cadere di nuovo, per la quinta volta nel giro di poche settimane, i faentini nell’incubo più ricorrente: una nuova alluvione.
Desideria Raggi
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