Continua il genocidio israeliano mentre l’occidente al massimo dice “basta” e finge parole di sdegno.
L’Europa mostra la sua totale prostituzione al padrone americano che, come il cugino del bulletto di periferia, difendo quest’ultimo anche se palesemente nel torto. Il tutto mentre Salvini riceve un premio per la sua amicizia verso Israele, scatenando polemiche, questa volta giuste.
E il tutto, ancora, mentre viene varato il pacchetto di sanzioni verso la Russia, che avranno il solo effetto di pesare sui nostri già precari portafogli, secondo la logica “la pace o il fresco”?
Un occidente castrato e doppiopesista, con un’Europa che è unita solo quando si tratta di vessare i cittadini o di mostrare i muscoli al nemico sbagliato, perché senza il suo pappone la prostituta non alza la voce.
Perché l’Europa è questa, una meretrice codarda e dannosa, che non ascotla il grido unanime dei suoi cittadini che vogliono porre fine alla vergogna che sta accadendo a Gaza, verso una popolazione che chiede solo di essere lasciata vivere in pace.
E con la scusa del vittimismo, fomentata da ignoranti e canaglia che, appunto, per ignoranza o malafede confondono la legittima critica a Israele con l’antisemitismo, l’opinione pubblica è tenuta ancora una volta divisa.
E intanto la gente muore, non i terroristi di Al Qaeda o Isis, non i fanatici islamisti, ma civili inermi, donne, bambini.
Forse l’unione europea è troppo sottomessa per prendere per le orecchie l’alleato carogna, ennesimo segno tangibile che quel sogno, o meglio incubo, che da Ventotene fini a Maastricht è un fallimento continuo.
Lorenzo Gentile
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