Intervista al Ten. Col. (ris.) Fabio Filomeni, Presidente del movimento politico Il Mondo Al Contrario
La notizia che dal prossimo mese di marzo il Movimento Mondo al Contrario cambierà pelle ha
scatenato un terremoto di commenti, dietrologie ed elucubrazioni.
A beneficio di quanti vedono nel MaC e nel Generale Vannacci una speranza per questo paese
vorremmo farti qualche domanda per aiutare a chiarire alcuni aspetti delle tue dichiarazioni.
I team Vannacci saranno in appoggio alla Lega oppure rappresenteranno una forza politica diversa che, a seconda delle tematiche e delle situazioni, potrà anche formulare proposte e iniziative critiche all’operato del governo?
Essere in appoggio alla Lega non è in antitesi col rappresentare una forza politica diversa.
La nostra priorità è, comunque, appoggiare il Generale Vannacci eletto europarlamentare nella Lega – come noto – da candidato indipendente.
Personalmente, non ho mai fatto mistero di voler tenere il Comitato fuori dalle dinamiche della Lega. L’indipendenza è garanzia di libertà di espressione che può essere anche critica costruttiva nei confronti delle scelte governative prese dalla coalizione di centro-destra.
Noi siamo una piccola realtà espressione di tanti cittadini che si sono sentiti rappresentati da un generale dell’Esercito attraverso i suoi scritti, al di là di qualsiasi appartenenza partitica.
Ho conoscenti comunisti che apprezzano la battaglia contro il politicamente corretto, contro il globalismo ecologista, contro le pretese delle minoranze LGBT, contro l’ideologia gender e
perfino contro la narrazione bellicista pro-Ucraina. Della serie, prima quel popolo che “Il Mondo al Contrario” lo vuole raddrizzare e che non è detto sia necessariamente leghista, poi tutto il resto.
Anche perché nei Team Vannacci potranno entrarci tutti, incluso persone con trascorsi politici
diversi, anche in apparenza molto distanti, ma che in Vannacci hanno trovato il minimo comun
denominatore.
La creazione dei team, che leggiamo essere soggetta all’autorizzazione del direttivo del MaC, concretamente come avverrà? Quali saranno I requisiti che I team dovranno avere per essere autorizzati e quali saranno I punti dirimenti per l’esclusione?
A partire da marzo, ogni “Team Vannacci” si costituirà tramite richiesta formale da parte di qualsiasi Socio (futuro Team Leader) al Direttivo Nazionale da inoltrarsi attraverso il sito ufficiale.
Il Direttivo Nazionale, su delega del generale Roberto Vannacci, ne approverà la Costituzione previa valutazione dei requisiti. Il numero minimo di Soci Attivisti per la formazione di un “TEAM” è di 10 (dieci) persone.
In linea generale i requisiti sono quelli di ogni associazione di cittadini che opera in conformità delle leggi dello Stato, con la precisazione che ci sarà una assunzione di responsabilità nell’utilizzo del cognome del generale, il quale non dovrà mai essere chiamato a rispondere di utilizzi impropri/illegittimi da parte di terzi.
Insomma, normali procedure di autotutela, niente più.
Prima o poi si arriverà alle elezioni. Sgombriamo il campo da ogni dubbio: il MaC ha in programma di candidare una propria lista oppure tenterà di candidare alcuni suoi uomini all’interno delle forze di CDX?
Il MAC è a disposizione del generale Vannacci e ne rappresenta le sue truppe. Proprio come sul
campo di battaglia il generale potrà disporre dei suoi “soldati “come meglio riterrà opportuno per raggiungere gli obiettivi tattici prefissati e che possiamo così riassumere: incrementare la
performance elettorale della Lega.
La modalità operativa attraverso la quale dispiegarli sul terreno dipenderà dalle scelte strategiche concordate ai massimi livelli con il partito che lo accoglie.
Le alternative, in fin dei conti, sono quelle classiche dello scenario politico tradizionale: donne e
uomini del MAC come candidati indipendenti all’interno di una ipotetica “Lista Vannacci” in
appoggio al candidato Lega o di centro-destra prescelto, oppure – in accordo con i vertici del
partito – mediante posizioni messe direttamente a disposizione della Lega e ponderate in funzione dei candidati validi disponibili sul territorio.
Una cosa il generale l’ha detta chiaramente: non intende certo stare a guardare alla finestra. Vuole essere protagonista.
Come dargli torto con una dote di 563.000 preferenze ottenute alle elezioni europee?
Una provocazione più che altro: a chi dice che con questa trasformazione il MaC sia finito e che entrerà organicamente nella struttura della Lega cosa si sente di rispondere?
Rispondo che Il MAC, proprio per la sua struttura identitaria e atipica può essere utile alla Lega
solo se ne rimane fuori senza venire assorbito.
Come ebbi modo di dire alla nostra Assemblea Nazionale di Marina di Grosseto, il MAC rappresenta una casa per tutti coloro che, pur apprezzando il “Vannacci pensiero”, non se la sentono di entrare a far parte di nessun partito.
Tra questi, anche i tanti italiani che hanno perso fiducia nel sistema partitico (penso a chi non va più a votare) e che nella figura del generale hanno ritrovato nuovo entusiasmo e speranza.
Sarò ancora più chiaro.
Se il MAC entrasse nella Lega attuale, rischierebbe di perdere tantissimi consensi tra gli attuali sostenitori – soprattutto nel centro e sud Italia – senza contare il rischio di non poter incidere
minimamente nelle dinamiche di quel partito. Sostengo questo anche perché, girando molto l’Italia, raccolgo sovente questo genere di preoccupazioni tra i nostri iscritti.
Ma l’ultima parola, come è giusto che sia, spetta sempre al fenomenale autore di quel manoscritto che 20 mesi orsono ispirò tre Paracadutisti della “Folgore” (Bruno Spatara, Gianluca Priolo e lo scrivente) e un campione di football americano (Norberto de Angelis) a fondare un comitato che adesso vanta migliaia di iscritti.
Intervista molto chiara per chi, come me, era all’oscuro di determinate situazioni e dinamiche compreso l’esistenza del MaC; ritengo molto importante il desiderio e la forza di mantenere l’identità MaC a prescindere da eventuali appoggi politici.. Sicuramente seguirò questo interessante Movimento ed il Vannacci pensiero..?
Bravo Massimo. Organizzati e diventa team leader di un tuo Team. Come procedere lo hai letto nell’intervista:
“A partire da marzo, ogni “Team Vannacci” si costituirà tramite richiesta formale da parte di qualsiasi Socio (futuro Team Leader) al Direttivo Nazionale da inoltrarsi attraverso https://www.ilmondoalcontrario.net/”
Ti aspettiamo
Buongiorno, ero certo che il MaC non poteva e non può, percorrere la strada politica senza l’appoggio della Lega,la quale condivide nel suo profondo pensiero il determinante pensiero di Vannacci.Ottimo quindi procedere alla creazione di piccole sezioni territoriali,le quali potranno fare crescere i consensi .
Sarà da vedere se questa trasformazione potrà essere una soluzione vincente. Personalmente preferirei un Team di 100 provati fedelissimi a 10 Team con 10 soggetti di dubbia provenienza per fare numero. Il MAC non deve avere tessere di partito ed essere assolutamente autonomo con un unico Capo supremo cui obbedire. In fin dei conti c’ è stato un prestigiosissimo Reparto Militare in cui nessuno aveva la tessera del Partito ma cio’ non gli ha impedito di combattere per la stessa bandiera con fedeltà,onore e lo stesso Alleato dell’inizio.La Guerra non fu vinta ma persa con l’Onore delle Armi da parte del nemico. Noi ovviamente faremo di tutto per vincere e se proprio una Tessera dovremo averla,dovra’ essere la nostra e non quella di un’altra entità. L’ Ignoto ci attende ma non abbiamo paura del buio,tanto :”PIÙ BUIO CHE A MEZZANOTTE NON VIENE”.