L’attentato al vescovo Mar Mari ed i cattolici – L’atto religioso è stato trasmesso in diretta e l’aggressione è stata registrata con tutti i dettagli. Un musulmano pakistano di 16 anni ha tentato di pugnalare il vescovo, ma il coltello non si è aperto ed il vescovo è stato colpito solo con il manico.
Mar Mari non è fuggito, ma ha istintivamente alzato la croce verso l’aggressore. Quando il vescovo riprese i sensi, si avvicinò al giovane e pregò per lui.
Tik Tok Bishop
Il vescovo della Chiesa assira dell’Est, Mar Mari Emmanuel, che vive e predica in Australia, è molto popolare tra i cattolici di vedute prevalentemente tradizionali. È diventato famoso grazie ai social network, che usa molto bene, motivo per cui ha il soprannome di “Tik Tok Bishop”.
Parla di tanti argomenti con totale chiarezza e senza peli sulla lingua.
I suoi punti di vista, ad esempio, secondo il movimento LGBT, sono principalmente cattolici, il che lo colloca già nella sfera antisistema. Ma la cosa non finisce qui. Ha criticato aspramente le misure anticovid, compreso il vaccino, sostenendo che sono disumane e radicate nel male stesso; è antisionista ed ai musulmani che ama – molti dei quali lo stimano molto; a testimoniarlo è il fatto che si sentiva più sicuro in Palestina che in Australia – gli parla apertamente della loro religione.
Mette in luce tanti problemi attuali con i quali i suddetti cattolici, così come molti altri, si identificano con il sistema solitamente chiamato complottista.
Insomma: i cattolici conservatori o meglio tradizionalisti guardano al vescovo Mar Mari con grande simpatia.
L’eresia nestoriana
Anche se non sia cattolico. Ricordiamo che i suoi approcci teologici affondano le proprie radici in quello del patriarca di Costantinopoli Nestorio (V secolo), le cui opinioni furono riprese da Teodoro di Mopsuestia e condannate nel Concilio di Efeso del 431.
Nestorio insegnò due persone in Gesù Cristo, cioè divino e umano, mentre l’insegnamento cattolico riguarda una persona e due nature. Per questo motivo, il Concilio di Efeso dichiara ufficialmente già nel primo canone: Chi non confessa che l’Emmanuele è veramente Dio e che, quindi, la Santa Vergine è Madre di Dio, poiché ha generato nella carne il Verbo di Dio incarnato, sia anatema.
Queste non erano cose da poco, e la Chiesa custodiva gelosamente il tesoro della fede, e non poteva esserci discussione o compromesso con la purezza della fede. Era interessante il modo in cui la gente comune percepiva questa lotta per la fede.
San Cirillo d’Alessandria, il principale oppositore di Nestorio al suddetto concilio, testimonia nelle sue epistole: Tutto il popolo della città di Efeso rimase dalla mattina alla sera in trepidante attesa della decisione del Sinodo… Quando si seppe che l’autore della bestemmia fu deposto, tutti cominciarono a lodare Dio ad una sols voce e ad incoraggiare il Sinodo, perché il nemico della fede era caduto. Appena usciti dalla chiesa, fummo scortati con le torce alle nostre case: tutta la città era gioiosa ed illuminata.
La ricomposizione dello scisma
Successivamente, i seguaci del deposto Nestorio ammorbidirono col tempo questa posizione, ma rimanendo sostanzialmente nella stessa posizione. Secoli dopo, Dio permise ad una parte dei suoi seguaci – diffusi all’epoca soprattutto in Persia e in altre parti del Medio Oriente – di tornare nell’ovile della Chiesa cattolica.
Papa Giulio III ordinò vescovo il monaco convertito Yohannan Suluq nel 1552. L’altra parte passò alla “Chiesa ortodossa”, mentre il resto continuò la propria fede. Mar Mari Emmanuel appartiene a quest’ultimo gruppo.
Se loro taceranno…
Poco più di mezzo secolo fa, un vescovo del genere non avrebbe affatto attirato l’attenzione dei cattolici. Perché nessuno vuole una copia difettosa quando ha un buon originale. C’erano vescovi cattolici coraggiosi e precisi in tutto, e non c’era bisogno di guardare con nostalgia fuori dalla finestra.
Da dove nasce allora questo fenomeno di attrazione dei cattolici verso personaggi come il vescovo Mar Mari? Se, ad esempio, rappresentiamo graficamente l’insegnamento cattolico con i concetti A, B, C e D, e Mar Mari sbaglia su A, ma predica molto bene su B, C e D, questo è semplicemente un segno che i cattolici vogliono sentire parole chiare e certe da parte dei loro pastori su A, B, C e D.
La chiesa è stata infiltrata dai massoni dall’alto. Con queste affermazioni difficilmente verrà accolto favorevolmente da certe persone.
Pecore senza pastore
E cosa vediamo oggi? Non è che la parte apparentemente cattolica parli un po’ peggio di B, C e D, ma in molti posti tutto viene detto in modo sbagliato. In altre parole, i cattolici in massa sono diventati pecore senza pastore.
E non è che non abbiano pastori, ma che i chiamati, in tanti casi, li portano sulla via della follia!
Le buone pecore sanno che non devono andarci. Perciò, quando Mar Mari grida che i massoni si sono infiltrati fino ai vertici nelle file della Chiesa, le pecore esultano di gioia e non si contengono. Basta guardare i commenti ai loro video.
Cosa possiamo dire di tutto questo? Ho due preghiere, due desideri. Coloro che si dicono pastori cattolici parlino correttamente e senza errori o dubbi dalla A alla D; e che Mar Mari entri nell’ovile della Chiesa cattolica come i suoi predecessori nel 1552.
Ma se oggi lo richiedesse ufficialmente, temo che gli direbbero: lascia tutto quello che dici (cioè da B a D), oppure resta dove sei.
E questa è la principale miseria che abbiamo.
Milenko Bernadic
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