Amazon ha al suo attivo un milione di robot, il primo robot è arrivato più di dieci anni fa esattamente nel 2012 nei suoi centri di smistamento delle merci, l’ultimo ad essere introdotto è il robot Vulcan, il primo ad avere anche il senso tattile che gli permette di spostare con precisione articoli diversi per peso e dimensione.
Ad oggi i dipendenti nel mondo sono circa 1.560.000, quindi a breve, si presume, che le macchine saranno in numero superiore rispetto agli umani.
Già oggi più del 75% Delle operazioni è svolto con il supporto di sistemi robotici.
Se all’inizio i robot si occupavano quasi esclusivamente del trasporto delle merci sfuse oggi le macchine sono impiegate in innumerevoli attività, una moltitudine di “braccia meccaniche”, “robot” e “droidi” che smistano, trasportano ed imballano le merci per la spedizione in tutto il globo.
Sul proprio sito Amazon dichiara che è vero che l’introduzione delle macchine ha velocizzato di molto il lavoro della logistica, ma che questo ha anche portato dei benefici per alcuni dipendenti che son passati dal fare compiti alienanti e ripetiti a mansioni più qualificate e meno pericolose.
Peccato che questo progetto di automazione avrà un impatto devastante sull’occupazione; infatti, già da adesso le macchine hanno sostituito una fetta importante di forza lavoro umana che non viene reimpiegata in altre mansioni con conseguente calo delle assunzioni.
Lavoro a rischio
Nel 2023 in ogni centro Amazon erano impiegati circa 670 dipendenti il numero più basso degli ultimi 16 anni, anche se Amazon negli ultimi anni dal “periodo Covid” in avanti ha visto crescere il suo fatturato in modo esponenziale, tanto che la produttività per dipendente è decuplicata, se nel 2015 si parlava di 175 pacchi per persona.
Oggi si superano i 3.800 e con l’avvento e l’utilizzo delle macchine in modo costante questo dato sarà sicuramente “polverizzato”.
Vogliamo poi parlare del primo supermercato totalmente automatizzato aperto in svizzera qualche anno fa? La catena Migros ha aperto il primo supermercato senza personale.
Il negozio è aperto 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, ove è possibile effettuare acquisti nel supermercato senza personale utilizzando un codice QR.
Quest’ultimo genera un’apposita applicazione installata sullo smartphone ed infine pagare la merce alla cassa self-service.
Il tutto controllato da telecamere, ed apparecchiature elettroniche e senza l’ausilio di personale umano
Sostituzione umana
Questo cosa porterà in un futuro molto prossimo? Avremo forse milioni e milioni di persone inoccupate? E questo come verrà gestito?
Di sicuro per un periodo avremo tuta questa ex forza lavoro sostenuta dal welfare delle singole nazioni, tramite una politica di sostegno del reddito come l’assegno di inclusione e vari servizi di welfare a carico del “sistema “, come ad esempio l’accesso alle cure sanitarie; ma sul lungo periodo una situazione del genere è sicuramente impensabile e insostenibile.
Da qui alla riduzione della popolazione mondiale tramite politiche di disincentivazione delle nascite, introduzione di sistemi, come carestie o peggio ancora pandemie, insomma il passo è breve, siamo oltre il piano Kalergi, non si tratta più di una sostituzione etnica, ma di una vera sostituzione, per meglio dire contenimento, della razza umana.
Concludendo, stiamo scivolando in un futuro distopico che alcune pellicole cinematografiche come le “saghe” di Matrix e Terminator avevano anticipato, con la previsione di un futuro nero come la pece per la razza umana.
Paolo Ornaghi
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