Treviglio, la gaffe di FdI.
Anche il partito della Meloni, che si è sempre schierato dalla parte delle famiglie, stavolta ha preso un granchio, reso più grave proprio dal fatto che in campagna elettorale si è sempre voluto rimettere al centro la genitorialità.
Tutto nasce quando il PD cittadino, attualmente all’opposizione, presenta una mozione per permettere alle donne incinte e ai neogenitori, eletti in consiglio comunale, di partecipare alle sessioni da remoto.
Una richiesta sensata, anche se proveniente dal PD, che non mina certo all’efficienza, specie in quest’epoca di digitalizzazione dove la tecnologia aiuta molto.
Eppure la maggioranza, guidata proprio da FdI, decide di bocciare la mozione, adducendo al discorso delle priorità.
A parti invertite avremmo avuto proteste (giuste) da parte del centrodestra, che però ancora una volta, esattamente come gli avversari, si mostra un partito relativista e ipocrita, come già dimostrato in altre occasioni.
La consigliera, travolta dalle polemiche, si è quindi dimessa, forse per un barlume finale di buon senso. In un’epoca dove la famiglia è così sotto attacco, soprattutto da parte del femminismo, offrire il fianco in questo modo cancellando le giuste battaglie é sciocco.
E a malincuore, stavolta dobbiamo dare ragione alla sinistra, nonostante più volte si sia dimostrata nemica della famiglia.
Lorenzo Gentile
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