Università di Milano: Accoglie la Vita con la violenza rossa
Un “normale” martedì 26 novembre, all’Università di Milano, città studi, ci riporta al famigerato Biennio Rosso di oltre 100 anni fa.

Alcuni studenti Pro Life hanno cercato di tenere un incontro sul tema “Accogliere la vita” , la reazione dei collettivi è stata nella linea della violenza e dell’intimidazione.
L’incontro, nonostante non fosse organizzato dalla vituperata (dalle sinistre sedicenti “pro choice”) ProVita & Famiglia ma “solo” da degli sprovveduti studenti della Facoltà, è stato violentemente disturbato dagli “antagonisti” di tutto quanto è normale e bello.
L’aggressività della feccia arcobaleno è arrivata ad impedire la parola ai relatori arrivando alle minacce fisiche.

Tutto questo sotto l’occhio paternalistico della polizia di stato e della Digos che, dopo aver fatto gli affari loro, hanno invitato i Pro Life di non lamentarsi che eventuali incidenti sarebbero stati sicuramente a loro ascritti.
Che i giovani studenti Pro Life fossero un poco sprovveduti è purtroppo evidente, il tema è scottante e la sinistra globalista vuole impedire la parola a chiunque non sia in linea con “l’agenda” sorosiana.
Speriamo che i giovani studenti e le anime belle che pensano di vivere in una democrazia dove le questure e le istituzioni garantiscano la libertà di parola (sancito dalla Costituzione, definita la “più bella” da chi la calpesta quotidianamente) come previsto dall’Articolo 21, ne prendano la dovuta lezione.
La nostra ricetta per quest’epoca da biennio arcobaleno, è essere determinati a sostenere e difendere i propri diritti, obbligando Questori e Prefetti a fare il loro lavoro, richiamando i politici (sedicenti) democratici ai loro compiti istituzionali.
La libertà non si compra si conquista!
Redazione
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