Hanno ucciso Charlie Kirk, fondatore di Turning Point USA, piattaforma conservatrice attiva nei campus universitari e totalmente schierata sulle politiche MAGA. Non è stato ancora identificato l’attentatore; un uomo inizialmente arrestato è stato poi prosciolto dalle accuse.
Il colpo, dritto alla gola, da parte di un cecchino professionista, cosa doveva colpire se non la libertà di parola, oltre a stroncare la vita di un “Patriota” dei nostri tempi? La colpa di Kirk? Solo quella di essere un convinto e convincente ProLife, come dimostra la crescita di TPUSA ben prima della vittoria di Donald Trump? O di avere idee molto chiare sulla guerra in Ucraina, che solo sei mesi fa aveva enunciato pubblicamente, indicando la lobby degli armamenti, trasversale agli schieramenti DEM e Conservatori, come causa della guerra e pericolo per la pace.
Le sue parole, parole che probabilmente gli sono costate la vita, si trovano facilmente in rete:
“Bisogna porsi una domanda molto semplice: chi trae beneficio dalla pace e chi dalla guerra. Il popolo ucraino trae beneficio dalla pace. Il popolo americano trae beneficio dalla pace. L’umanità trae beneficio dalla pace. Ma allora chi trae beneficio dalla guerra? Il complesso militare-industriale, gli oligarchi della classe dirigente ucraina. Dovremmo riaprire i canali diplomatici con la Federazione Russa. È allettante dire semplicemente che la Russia è il grande nemico degli Stati Uniti. Li abbiamo fatti nemici noi stessi. Invece, dovremmo cercare di creare una frattura tra il matrimonio comunista russo e quello cinese. La guerra russo-ucraina era in gran parte inutile. Un accordo di pace era sul tavolo. La Russia è diventata nostra nemica perché era un nemico ideologico. Quel regime è caduto e non c’è motivo di mantenerlo nostro nemico. Quando l’Unione Sovietica è crollata, ci sono voluti molti argomenti molto falsi per mantenere la Russia come nemica degli Stati Uniti.”
Differenze e incongruenze rispetto al pensiero dei “Patrioti” italiani ed europei si potevano trovare nell’azione politica e culturale di Kirk. Certamente, comunque, combatteva gli stessi nemici, potenti e senza pietà, che affrontiamo quotidianamente.
Siamo vicini alla sua famiglia, moglie e due figli piccoli, e a tutti i sinceri “Patrioti” che lo piangono.
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