Ho seguito con molta attenzione il video in cui don Leonardo Maria Pompei descrive la sua vita e le sue difficoltà all’interno di una chiesa che, pur ricca di sacerdoti ammirevoli, soprattutto considerando i suoi vertici, definire solo problematica è atto di meritevole carità.
In passato piuttosto lontano dal mondo della tradizione, oggi vuole abbracciarlo e dichiara di celebrare solo in vetus ordo: gli uomini cambiano, maturano, si evolvono e ciò è capitato anche a lui.
Personalmente ne prendo atto con gioia ed emozione.
Lo conobbi una quindicina di anni fa quando venne nel mio agriturismo a tenere una colta ed edificante conferenza su un tema da me scelto.
Non sono una teologa, ma non mi parve di scorgere in ciò che diceva una sillaba che non fosse perfettamente aderente al catechismo di Santa Romana Chiesa.
Descrivere qui i difetti o i pregi caratteriali che notai nella sua persona è assolutamente irrilevante, ma è ciò che sui social in queste ore si sta facendo con un accanimento più sciocco che cattivo, dimenticando che il medico perfetto non esiste né l’avvocato e neanche l’idraulico…ovvio nemmeno il sacerdote che, come ogni essere umano, è “difettato” dalla nascita da quel “problemino” che tutti riguarda e che si chiama peccato originale.
Recensire un sacerdote?
La “recensione” che ammorba il settore turistico alimentare (ne so qualcosa!) è ridicolo si eserciti contro (ma anche a favore) di un sacerdote.
La si pianti, se non ci sono motivi seri, e la si pianti una volta per tutte col pettegolezzo, la frecciatina, la letterina al Vescovo, il desiderio incontenibile di dare il voto a tutto e tutti quando, come insegna il Vangelo, si guardasse alla propria persona, si dovrebbero rimuovere travi e non pagliuzze!
A nessuno importa o dovrebbe importare, a meno che questi non fossero difetti così gravi da influire pesantemente sul suo sacerdozio, se don Leonardo è troppo zelante o troppo poco simpatico, antipatico, dai modi troppo spicci e perciò inefficaci o, al contrario, eccessivamente dolci; men che meno dovrebbe essere criticata la sua costante attenzione a ricordare a tutti il pericolo reale dell’inferno o quello, che all’inferno può condurre, dei peccati della carne!
Il sacerdote è un uomo con un suo proprio carattere e con una sua propria visione delle cose: che gli stiano a cuore alcuni temi più che altri è ovvio, naturale, umano.
Don Leonardo sottolinea nelle sue catechesi on line, nelle sue omelie, nei suoi libri, aspetti della dottrina cattolica che la Chiesa moderna preferisce tralasciare ed il peccatore odia ascoltare: mi pare un merito e non da poco!
Qualcuno forse un giorno, dall’altro mondo, lo ringrazierà…o forse lo sta già facendo!
Irma Trombetta