Ecco stamane un’altra invereconda cazzata sparata da un giornale (appunto «il giornale») che farnetica titolando “Israele difende anche la nostra libertà”.
Sostanzialmente un titolo abborracciato se non gaglioffo.
Primo: Israele difende, giustamente, la sua sicurezza e la sua libertà e la difende molto, troppo spesso con un eccesso di aggressività che, almeno ogni tanto, dovrebbe, scandalizzarci; per il resto, a Israele, della nostra libertà non gliene frega un beato niente, a Netanyahu&co interessa quella che considera la sua terra ed é disposto a ricorrere all’azione preventiva se si tratta di difenderla.
Giusto? sbagliato?
Giunti a questo punto in cui, dal ’46 ci hanno convinti che a Israele tutto é permesso, si tratta di un quesito marginale… Ma non nascondo che nutro un non so che di invidia perché vorrei che anche noi fossimo così decisi nel difendere la Patria da nemici esterni o interni (e sapremmo anche essere meno spietati).
Secondo: chi difende la nostra libertà da una minaccia esterna, ficcatevelo bene in testa voi che della piaggeria nei confronti di America e di Israele, avete fatto un lucroso mestiere, sono solo ed esclusivamente le nostre Forze Armate, e i nostri OO.II.SS. (1) e dovrebbe difenderla anche un’accurata quanto indipendente politica estera, da troppo tempo ormai -almeno dal 1994- sotto stretta tutela americana.
E, sul fronte interno, a difendere la nostra libertà, ci sono le nostre troppo trascurate, quando non vituperate Forze dell’Ordine che rispondono alla locuzione “sub lege libertas“.
Insomma, tutti soldati o poliziotti d’Italia, preposti alla nostra difesa.
Terzo: anche i giornali dovrebbero dare una mano a difenderla questa benedetta libertà «… ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta» (2) evitando di svenderla con la pubblicazione di articoli che rimettono la nostra difesa e la nostra libertà nelle mani altrui…
Non sono bastati i numerosi atti di patrio eroismo da parte dei nostri uomini in divisa a convincervi che solo loro ci difendono!? Che cavolo c’entrano gli ucraini o gli israeliani, entrambi citati come difensori della nostra libertà.
A chi ha avuto questo pensiero dico, e chiedo all’editore di concedermi di scriverlo assumendone io la responsabilità: andateveneaffanchiurlo cialtroni!
Quarto: piccandomi di conoscere abbastanza bene il mondo arabo-islamico per averci vissuto i ¾ della mia vita professionale al servizio della Patria, ebbene, asserisco senza timore di essere smentito che in seno al mondo musulmano l’Iran (paese islamico di confessione Sci’ita ma non arabo), é quello che meno di tutti nutre mire espansionistiche oltre a un minimo di ingerenza
regionale necessaria in un’area così instabile in cui insistono diverse popolazioni (dai curdi ai baluci passando per i siriaci e gli azeri)… attivismo ben diverso dalla volontà dei paesi del mondo arabo – islamico Sunnita marcatamente integralisti come quelli del Golfo che consideriamo nostri alleati, i quali perseguono la lenta «ummanizzazione»(3) del mondo.
Quinto: ci rendiamo conto che andando dietro a Israele noi sosteniamo una guerra che non é nostra, che favorisce il peggio del mondo arabo islamico, quello integralista il quale si riapproprirà di una primazia religiosa che i paesi dall’Islam moderato (Marocco, Giordania, Egitto e, ai suoi tempi, l’Iraq e la Siria) gli stavano scippando… ossia, ci rendiamo conto che
andando dietro alla dottrina militare israeliana dell’azione preventiva contro l’Iran, noi diamo una mano al peggio del mondo arabo-islamico, quello integralista?
Per chi vuol approfondire rimando a un mio precedente articolo del 15 giugno intitolato «due parole sull’attuale scontro tra Israele e Iran.
(1) OO.II.SS., ossia Organismi di Informazione e Sicurezza.
(2) Dante Alighieri Divina Commedia, Purg Canto I
(3) «Ummanizzazione»: barbarismo con il quale, in maniera telegrafica, descrivo la volontà
dell’Islam integralista di trasformare il mondo in «umma», ossia la comunità dei credenti
(ovviamente musulmani)
Ho letto di un sondaggio che quantifica al 6% la quota di italiani che approvano le “gesta” di Israele. Ma anche se fossero il doppio o il triplo, avete sentito un qualsiasi nostro politico che esprima il sentimento della stragrande maggioranza degli italiani? pare che la politica assolva al suo precipuo dovere di rappresentanza del popolo? Vi pare che i giornali esprimano libertà di opinione? Questa sarebbe la tanto celebrata democrazia occidentale che si é tentato di esportare ovunque uccidendo barbaramente interi popoli?