Zoran Milanovic, Presidente croato sostenuto dall’opposizione, critico nei riguardi della Ue, della Nato e del sostegno militare occidentale all’Ucraina è stato rieletto a larghissima maggioranza.
Milanovic ha inflitto una sonora sconfitta al candidato del partito conservatore Dragan Primorac con oltre il 74% dei voti al testa a testa finale.
Milanovic ha ringraziato gli elettori per la fiducia espressa per altri cinque anni e si è subito rivolto al governo conservatore con un messaggio chiaro: “Considero questa vittoria un riconoscimento del mio lavoro negli ultimi cinque anni e un messaggio plebiscitario del popolo croato verso coloro che dovrebbero ascoltarlo!”
In quest’ottica il Presidente rieletto tende la mano al Primo Ministro asserendo che il suo programma è rispettare e far rispettare la Costituzione, aprendo un dialogo con il governo conservatore.
Un’altra pedina sullo scacchiere d’Europa vira verso est, verso la Russia di Putin. A conti fatti, l’Occidente non può più prescindere da un riavvicinamento con un partner politico ed economico del calibro russo. La Ue e la Nato hanno fallito e i popoli europei lo stanno capendo sulla propria pelle.
Una mossa dopo l’altra, la Russia sta vincendo la guerra sul campo, non solo ucraino, ma europeo.
Ogni Esecutivo è responsabile del bene del proprio popolo, degli elettori che concedono voti e fiducia, pertanto dovrebbe rivolgere l’orecchio ai suoi cittadini. Vox populi, vox Dei: qualcuno lo ha capito, qualcun altro ancora no, ma ostinarsi a vessare e spremere il popolo è un errore fatale.
Questa Italia da terzo mondo, sull’orlo dello sfinimento per le mancate promesse di una classe politica irresponsabile e incapace, deve svegliarsi.
Ora o come disse il corvo: “Mai più.”*
Cristian Borghetti
*citazione da “Il corvo” Edgar Allan Poe
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