Nuovi nemici, i fumatori.
Prima gli autisti, oggi i tabagisti, ecco che la sinistra, che ormai ha fagocitato anche i grotteschi pentastellati, trova un nuovo bersaglio.
Non bastavano i divieti assurdi nella Milano di Sala (la stessa Milano che chiude entrambi gli occhi davanti ai crimini veri che attanagliano i meneghini): ora i 5 stelle si scagliano contro chi fuma in spiaggia.
Intendiamoci, lasciare le nostre meravigliose spiagge piene di spazzatura, compresi i mozziconi, è da sanzionare senza pietà. Ma una volta attrezzate le stesse spiagge con posacenere e confidando nell’educazione dei fumatori nei confronti di chi non fuma, proporre l’ennesimo divieto per polarizzare la popolazione come già fatto tra autisti e ciclo-monopattinosti, tra restoacasisti e libertari.
In questo i 5 stelle sono maestri, hanno fomentato l’odio tra italiani secondo la logica divide et impera, con il solo effetto collaterale che, come l’esperienza ha dimostrato, i grillini non sono in grado nemmeno di gestire un garage, figurarsi uno stato.
E come sempre, la faccia di certi personaggi assume le sembianze del profilo migliore, in quanto durante la pandemia i negozi erano chiusi tranne gli alimentari, le farmacie e… le tabaccherie.
Durante il covid, ricordiamo gestito in maniera a dir poco imbarazzante per non dire altro, era consentito uscire per fumare, ora le stelline cambiano nuovamente idea e combattono il fumo, adducendo a questioni ambientali.
Forse è arrivato il momento che quei pochi elettori rimasti comincino ad riscoprire il rispetto per sé stessi e a capire che il grillismo è durato troppo e si è rivelato per ciò che è, il niente.
Lorenzo Gentile
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