Frans Timmermans, ex vicepresidente della Commissione Europea, ci aveva abituato alla rigida e un po’ glaciale serietà puritana caratteristica degli olandesi.
I suoi trancianti interventi sulla politica italiana e, di conseguenza, sulle scelte dei nostri concittadini, sono andati spesso agli onori della cronaca.
Rilanciati dalla “Voce del Padrone”, incarnata dal PD e dalle frattaglie politiche tipo +Europa e simili, possiamo ricordare perle di saggezza come:
“Il sovranismo ci fa fare un salto indietro di trent’anni. Non offre soluzioni ma illusioni” e “non importa quel che dicono adesso, i sovranisti sono sempre contro l’Europa” rampognando il governo giallo-verde.
Oppure in conferenza stampa, spiegandoci la Casa Green: “Se leggo nella stampa italiana che cosa scrivono sulla direttiva sulle case green… Non so cosa viene scritto. Ma non è la realtà“
Da buon membro del PSE, con il suo Partito del Lavoro olandese, è stato uno dei massimi promotori della transizione green di cui è diventato uno dei principali paladini.
Miliardi alla lobby green
Peccato che un quotidiano olandese De Telegraaf abbia pubblicato un’inchiesta che denuncia finanziamenti milionari a gruppi ambientalisti.
Ben 700mila euro per “orientare il dibattito sull’agricoltura” quello che prevede, tra l’altro, il controllo delle puzzette di mucche e maiali tramite un ecologico abbattimento di massa.
Fosse solo questo ma particolarmente grave è, afferma De Telegraaf , che la Commissione Ue, ha sovvenzionato lobby ecologiste per “fare pressioni a favore del Green deal (addirittura) assegnando obiettivi per risultati concreti presso eurodeputati e Paesi membri”.
La Commissione ha “utilizzato denaro da un fondo per sussidi climatici e ambientali da miliardi di euro”
Nell’inchiesta è citata una campagna a favore della Nature Restoration Law, fortemente voluta da Timmermans, e che sarebbe stata “promossa da un’organizzazione coordinata di 185 associazioni ambientaliste” con finanziamenti attinti da questo fondo di sussidi EU.
Le attività di lobbying, come ha dichiarato l’eurodeputato olandese del PPE, Dirk Gotink, andavano dalla lista dei politici da contattare alla richiesta di “rendicontare i risultati” come, tra le altre, fornire “almeno 16 esempi di casi in cui il Parlamento europeo ha reso la legislazione verde più ambiziosa grazie alla loro attività”
Se il metodo è lo stesso per tutte le politiche in agenda alla Commissione chissà cosa è accaduto per la questione migrazione che tanto interessa i Commissari e che ci vede subirne le scelte scellerate
Le prime reazioni
L’agenzia Ansa riporta le dichiarazioni di alcuni leader sovranisti europei:
Da Geert Wilders, leader dei sovranisti olandesi, un commento ironico su X : “Timmermans, male male male”.
Una domanda la pone il portavoce di Orban, Zoltan Kovacs, sempre su X: “Quanto è stato vero il sostegno del movimento ambientalista alle proposte ultra-verdi di Timmermans? Ora i resoconti suggeriscono che potrebbe essere stato tutt’altro che spontaneo, con accuse secondo cui Bruxelles avrebbe pagato gruppi ambientalisti per fare pressioni per il suo programma”.
In difesa di Timmermans è sceso in campo, niente popò di meno che Mohammed Chahim, eurodeputato socialista olandese, con “Sentiamo le ONG, le destre sono ipocrite” ….
Chi l’avrebbe mai detto?
AD
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:
Preferisci Telegram? Nessun problema: