La battuta di Fedez sul caso Orlandi – La battuta di Fedez sul caso Orlandi, con annessa risata, ha suscitato ovvie polemiche, vista la mancanza di tatto che troppo spesso caratterizza i vip di oggi. Il fratello della ragazza scomparsa giustamente osserva che, se la battuta è di cattivo gusto, è molto peggio l’atteggiamento delle istituzioni di fronte ad uno dei grandi misteri della storia recente.
Non ci piace il moralismo ipocrita, quindi possiamo sorvolare sull’ennesimo infelice uscita del rapper tatuato, come più volte abbiamo invitato a sorvolare su altri casi simili che riguardavano altri personaggi.
Ennesima buccia di banana
Ciò che invece mal sopportiamo è questa presa di posizione dei media nei confronti di chi, a volte spinto dalla rabbia o dalla superficialità, dice una parola fuori posto (di quelle che oggi vengono censurate dagli algoritmi della rete) il più delle volte senza malizia, mentre si sminuisce troppo o si giustifica ciò che dicono e fanno gli influencer.
A differenza dei normali vip, presi a modello per il loro talento, gli influencer cercano di fornire invece un modello di vita, il più delle volte da veri e propri imbecilli, e nel caso dei ferragnez anche ideologico e morale.
Riflettiamo sugli influencer
Uno dei grandi mali di questa epoca è costituita appunto dagli influencer e da chi si fa “influenzare” da essi, vivendo la loro vita e ragionando con la loro testa. Se un cantante o un presentatore avesse riso del caso Orlandi, anche solo per sdrammatizzare, avrebbe visto la sua carriera quantomeno un pericolo. Agli influencer invece è tutto permesso e perdonato, in virtù del loro ruolo nel consumismo più sfrenato: se hai troppi follower ci servi, quindi hai l’immunità.
L’unica arma che abbiamo contro questo declino è quella di ignorare certi personaggi, ai quali poco importa che si parli male di loro, basta che se ne parli, mentre si riempiono l’ego e le tasche con la dignità di chi ancora pende dalle loro labbra.
