È sempre opportuno ricordare che è il confronto con gli altri che condiziona il giudizio…persino su se stessi.
In una classe di secchioni, il mio sette sembrerà un’insufficienza; la presenza di Miss Italia metterebbe in ombra qualsiasi bella ragazza; una buona cantante, in altri contesti forse ottima, appare non più che mediocre se confrontata con la Callas; Maradona avrebbe ridimensionato anche Ronaldo!
Le redazioni dei nostri mass media sono popolate da giornaliste televisive quali Bianca Berlinguer, Lilli Gruber, Giovanna Botteri, Rula Jebreal, Serena Bortone, Selvaggia Lucarelli, Veronica Gentili: alcune di loro sono dotate di una statura professionale tale da poter tranquillamente esser rimpiazzate da colleghe analfabete e balbuzienti; per altre è più giusto parlare di mediocrità.
La faziosità della Gruber è forse maggiore del suo ego e l’ abuso della pazienza di chi l’ascolta, più sgradevole ed evidente dei ritocchi estetici; la Botteri, un gigante se paragonata alla inconsistente Jebreal, ha il grave difetto di un forte (ma non eccessivo…e non so se ciò acuisca o attenui il problema!) strabismo a sinistra; la Bortone, col tempismo di un bradipo, si preoccupa, in tempi in cui si dibatte di terza guerra mondiale, di dichiararsi antifascista; Selvaggia Lucarelli, abortista che più volte ha voluto provare di persona il brivido di metter fine alla vita di un figlio, è una combattiva esperta di gossip con non rare cadute (capitomboli!) di stile; Veronica Gentili fa parte di quella categoria di donne che sembrano sempre promettere qualcosa di interessante ai loro interlocutori maschili!
Barbara Palombelli, in questo ambiente, brilla di luce propria.
Modi eleganti ai quali la Gentili bene farebbe ad ispirarsi; bellezza sobria; nessun ritocco evidente (cosa che potrebbe far riflettere la Gruber!); eloquio piacevole e non arrogante (purtroppo mai imitato dalla Jebreal), la Palombelli su Mediaset conduce una trasmissione televisiva: lo fa con garbo raro.
Mi spiace che anche lei faccia parte di coloro che, pur avendo preso posizioni ragionevoli sul tema dell’immigrazione, non sono mai riusciti ad andare oltre e, anzi, hanno, per il resto, completamente aderito agli errori dei nostri tempi.
Tutti ciò che la signora pensa, la distanzia da ciò che il suo stile elegante suggerirebbe.
Sbaglia sull’aborto della cui ferocia è incredibile non si avveda una donna così pacata; sbaglia sugli amori gay (“più forti di quelli etero”); è confusa su come dovremmo allevare i nostri figli maschi: rimpiange i collegi ed il servizio militare che facevano tornare i ragazzi “forti e con una sicura identità sessuale”…però viva i gay pride!!!
Amatissima dagli attivisti LGBTQplus (anche per loro un anno di servizio militare?!) ricambia la simpatia; adora Imma Battaglia che ha voluto nel suo programma, ha stima di Luxuria e di Paola Concia, è felice che le sue figlie frequentino il Gay Village, rimpiange i radicali…
È un gran peccato che una donna i cui modi sono così lontani dalla volgarità odierna, di questa abbracci pensiero e ideologia.
La Palombelli è una rarità: solitamente l’eleganza dei modi, del vestire, dell’eloquio si accompagna all’eleganza del pensiero e del sentire.
Non è il suo caso, come attestano le battaglie politiche che sostiene e gli ambienti che frequenta e che si dice felice i suoi figli frequentino.
Dovremmo ancora una volta guardare altrove, ma al momento…nessuna all’orizzonte!
di Irma Trombetta
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