Medvedev ha pienamente ragione: i popoli europei sono stati umiliati dal “partner” d’oltre oceano.
Di fatto, l’imposizione USA alla Ue, perché di questo si tratta, pur rientrando nelle promesse del Tycoon ai suoi elettori, è una badilata sulla testa, un colpo mortale sul capo di ogni cittadino europeo.
Si tratta di vantaggio a senso unico, in direzione ovest: zero dazi per le esportazioni americane, super imposte per le esportazioni europee, obbligo per i membri Ue di acquisto di armi ed energia dai soli Stati Uniti, alla faccia della democrazia e del libero mercato.
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo non è affatto fuori controllo, è realistico ed ha ragione anche quando auspica una rimozione dei vertici Ue o, meglio ancora a nostro avviso, il totale smantellamento dell’Unione.
UE suicida
Una Unione antirussa per ordini ricevuti, suicida e omicida, che si regge su stampelle Made in USA, a cui gli gli americani fanno lo sgambetto un giorno sì e l’altro pure.
Conosciamo Medvedev, quel suo esprimersi senza peli sulla lingua, oltremodo colorito, inatteso, forse inappropriato – quasi fosse affetto dalla sindrome di Tourette – quindi non ci sconvolgono gli anatemi tipo “Gli europei prendano d’assalto Bruxelles e impicchino tutti i commissari europei, inclusa, ovviamente, la vecchia pazza Lady Ursula, ai pennoni delle bandiere dei Paesi dell’Ue. Non servirà a niente, certo, ma almeno sarà divertente”.
Medvedev, nel suo personaggio, ci lancia uno spunto di riflessione che cogliamo al balzo, una palla da non sprecare, che dovrebbe arrivare anche ai parrucconi europei: e se in questo periodo storico, il Presidente russo fosse stato proprio Dmitrij Anatol’evič Medvedev invece di Vladimir Vladimirovič Putin?
Meditate gente, meditate…
Cristian Borghetti
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