Una delle vecchie teorie del complotto è il piano Andinia, sviluppatosi nei primi del Novecento e accresciuto di popolarità in sud America al termine del secondo conflitto mondiale, teoria sulla colonizzazione massiccia e conversione al sionismo dell’Argentina, al fine di costituire un nuovo stato ebraico nel continente sudamericano.
Tale teoria con la recrudescenza del conflitto in Medio Oriente sta tornando prepotentemente in auge tanto che Netanyahu e Milei si sono incontrati con il proposito di permettere il flusso di una quantità importante di ebrei, provenienti da Israele, verso l’Argentina garantendo loro aiuti finanziari ed agevolazioni con semplificazioni per ottenere residenza e cittadinanza per costruire in Patagonia una nuova terra promessa.
Parrebbe che il territorio di un nuovo stato israelita sia stato individuato in Patagonia nel sud del continente e sembra proprio un piano B di Israele nel caso in cui le cose in Medio Oriente si mettano male.
Israele delle Ande
L’idea che, tra le tante possibilità, vi fosse anche quella di fondare un Israel de Los Andes in Argentina, attraverso l’immigrazione di massa e l’acquisto di terreni, inizio quando l’Argentina era sotto l’influenza della corona britannica e che poi, venuta meno tale influenza si è trasformata virando in un comportamento di tradizione culturale fortemente antisemita a cavallo tra i 2 conflitti mondiali.
Un riavvicinamento con Israele c’è poi stato negli anni 80 con La guerra delle Falkland o guerra delle Malvine, conflitto militare durato una manciata di mesi nel 1982 tra Argentina e Regno Unito per il predominio sull’arcipelago conteso.
Infatti, dalla fine del conflitto, l’esercito israeliano ha organizzato “campi di vacanza” in Patagonia per i suoi soldati, tanto che quasi 10.000 soldati israeliani vi trascorrono 2 settimane di “vacanze”.
Dalla fine del 2023 la nazione dell’Argento ha come presidente, l’istrionico Javier Milei, che si proclama seguace dell’ebraismo tanto ricevere il Premio Genesis 2025, noto come il “Premio Nobel del mondo ebraico”, che per la prima volta nella storia viene assegnato ad una persona non ebrea.
Chissà se tale teoria rimarrà sempre e solo una teoria del complotto denigrata, screditata e sottovalutata oppure, come la teoria (che tanto teoria non è) del piano Kalergi, che da cospirazione si e poi tramutata in una, purtroppo, tragica realtà visibile tutti giorni in tutti i paesi della vecchia Europa.
Che i figli di Sion siano pronti a sbarcare su nuove terre portando instabilità anche sul nuovo continente?
Paolo Ornaghi
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