• Chi siamo
  • Privacy e Cookie Policy
2 di Picche
Advertisement
  • Home
  • Cronaca
    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    Vannacci decimato in Toscana

    Vannacci decimato in Toscana e un insegnamento per la destra radicale nostrana

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    La Battaglia è scomoda ma inevitabile

    La Battaglia è scomoda ma inevitabile

    L'immigrato ghiotto di cani. La storia del cagnolino Merlino

    L’immigrato ghiotto di cani. La storia del cagnolino Merlino

    Disturbati dal Padre Nostro

    Disturbati dal Padre Nostro. I bambini islamici si tappano le orecchie.

    Il caso Salis e l’immunità selettiva: la giustizia a due velocità

    Il caso Salis e l’immunità selettiva: la giustizia a due velocità

    Isteria baltica:

    Isteria baltica: i droni russi erano palloni aerostatici per contrabbandare sigarette

    Quando i braccianti di San Ferdinando di Puglia scesero in piazza

    La “Battaglia del Grano del SINLAI”: Quando i braccianti di San Ferdinando di Puglia scesero in piazza

  • Politica
    La politica tradizionale

    LA POLITICA TRADIZIONALE E QUELLA MODERNA

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Una riflessione sul possibile futuro della Lega

    Una riflessione sul possibile futuro della Lega

    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    Vannacci decimato in Toscana

    Vannacci decimato in Toscana e un insegnamento per la destra radicale nostrana

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

  • Società
    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    La sinistra italiana è ancora stalinista?

    La sinistra italiana è ancora stalinista?

    Se fossi palestinese

    Se fossi palestinese

    Poi ci pagheranno le pensioni ma per ora violentano le nostre donne

    Poi ci pagheranno le pensioni ma per ora violentano le nostre donne

  • Cultura
    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Gòmez Dàvila, l’ultimo reazionario 

    Gòmez Dàvila, l’ultimo reazionario 

    La tragedia dell’impero: da Virgilio all’Ucraina

    La tragedia dell’impero: da Virgilio all’Ucraina

    John Searle, filosofo del vero e del reale.

    John Searle, filosofo del vero e del reale. 

    𝗟'𝗢𝗧𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗜 “𝗘𝗨𝗥𝗔𝗦𝗜𝗔”

    𝗟’𝗢𝗧𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗜 “𝗘𝗨𝗥𝗔𝗦𝗜𝗔”

    Iryna Charlie Kirk

    Iryna, Charlie Kirk e i fiumi di sangue

    Intervista a Maurizio Rossi

    𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗮 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶, 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲 “𝗟𝗔 𝗥𝗜𝗩𝗢𝗟𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗧𝗘𝗗𝗘𝗦𝗖𝗔”

    UN SUCCESSO DEL LAICISMO CLERICALE

    UN SUCCESSO DEL LAICISMO CLERICALE 

  • Esteri
    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Il movimento belga Nation: intervista a Hervé Van Laethem. Guarda la Fotogallery

    Il movimento belga Nation: intervista a Hervé Van Laethem. Guarda la Fotogallery

    Isteria baltica:

    Isteria baltica: i droni russi erano palloni aerostatici per contrabbandare sigarette

    Hamas è un'organizzazione terroristica?

    Hamas è un’organizzazione terroristica?

    Il movimento delle 64 Contee ungherese: intervista a Boór Tamás – Sfoglia la Fotogallery

    Il movimento delle 64 Contee ungherese: intervista a Boór Tamás – Sfoglia la Fotogallery

    Omicidio di Charlie Kirk: tra stranezze ed anomalie

    Omicidio di Charlie Kirk: tra stranezze ed anomalie

    Flottiglia di Gaza, tutti in prima fila. A parte i palestinesi.

    Flottiglia di Gaza, tutti in prima fila. A parte i palestinesi.

  • Economia
    Arriva l'Euro digitale

    Arriva l’Euro digitale

    La gara dei miliardari: Elon retrocede, avanza Larry

    La gara dei miliardari: Elon retrocede, avanza Larry

    La legge ferrea dell’oligarchia

    La legge ferrea dell’oligarchia

    Danimarca: Da zero richiedenti asilo a zero idee chiare

    Danimarca: Da zero richiedenti asilo a zero idee chiare

    Dal controllo digitale alla sovranità popolare

    Dal controllo digitale alla sovranità popolare

    Draghi scopre l'acqua calda: l'Europa non conta niente

    Draghi scopre l’acqua calda: l’Europa non conta niente

    La cina conquista

    La Cina conquista l’Ue sotto il naso di Meloni

    Dazi e Ue: marionette che passione! 

    Dazi e Ue: marionette che passione! 

    L'automazione del lavoro. Il caso Amazon

    L’automazione del lavoro. Il caso Amazon

  • Podcast
    BERGOGLIO E LA BABELE EUROPEA.

    La Gabbia dell’Euro

    La sfida russa all’occidente

    movimento nazionale

    Il Manifesto politico del Movimento Nazionale

  • Video
    scoppia la balla 23

    Scoppia la balla! #23 Noemie doveva morire?

    Charlie Kirk

    VIDEO: Charlie Kirk, trumpiano di ferro, ucciso in un attentato

    Scoppia la balla! Episodio 22

    Scoppia la balla! Episodio 22: Maschi trans nelle gare femminili. È giusto?

    La destra radicale

    VIDEO: La destra radicale australiana sfila a Melbourne

    Incontro alla Casa Bianca

    Trump spettina Ursula

    La "persecuzione" del 6 gennaio si ritorce contro i Democratici: il pianto della giudice Levine

    La “persecuzione” del 6 gennaio si ritorce contro i Democratici: il pianto della giudice Levine

    scoppia la balla 16

    Scoppia la Balla 16 – Esiste la Verità?

    scoppia la balla

    Scoppia la Balla! Episodio 15: L’eutanasia è una dolce morte?

    scoppia la balla 14

    Scoppia la Balla! Episodio 14

  • Bologna
  • Sport
    Gran Premio di ungheria

    GRAN PREMIO DI UNGHERIA: CHI DI WOKE FERISCE IN PISTA PATISCE!

    Vittorio Pozzo

    Un pallone, tre coppe, e una damnatio memoriae: Vittorio Pozzo, l’allenatore che l’Italia ha nel cuore (ma la sinistra ha rimosso)

    Anni diversi, infanzie opposte, stesso destino

    Anni diversi, infanzie opposte, stesso destino

    Strabologna 2025

    Strabologna 2025: nuovo percorso, stessa energia. C’è tempo fino al 22 maggio per iscriversi

    Rossoblù

    Serie A Milan-Bologna 3-1: Rimonta Rossonera

    Lo sport come ascesi

    La biologia ha la meglio sul genere, ma non per lo sport italiano

    La lobby LGBT all’attacco di sport e concorsi di bellezza

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    Vannacci decimato in Toscana

    Vannacci decimato in Toscana e un insegnamento per la destra radicale nostrana

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    La Battaglia è scomoda ma inevitabile

    La Battaglia è scomoda ma inevitabile

    L'immigrato ghiotto di cani. La storia del cagnolino Merlino

    L’immigrato ghiotto di cani. La storia del cagnolino Merlino

    Disturbati dal Padre Nostro

    Disturbati dal Padre Nostro. I bambini islamici si tappano le orecchie.

    Il caso Salis e l’immunità selettiva: la giustizia a due velocità

    Il caso Salis e l’immunità selettiva: la giustizia a due velocità

    Isteria baltica:

    Isteria baltica: i droni russi erano palloni aerostatici per contrabbandare sigarette

    Quando i braccianti di San Ferdinando di Puglia scesero in piazza

    La “Battaglia del Grano del SINLAI”: Quando i braccianti di San Ferdinando di Puglia scesero in piazza

  • Politica
    La politica tradizionale

    LA POLITICA TRADIZIONALE E QUELLA MODERNA

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Una riflessione sul possibile futuro della Lega

    Una riflessione sul possibile futuro della Lega

    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    Vannacci decimato in Toscana

    Vannacci decimato in Toscana e un insegnamento per la destra radicale nostrana

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

  • Società
    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

    L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

    L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Art. 577-bis c.p.: un abominio giuridico e morale contro il Popolo e la Civiltà

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    Maranza di tutto il mondo unitevi: la sinistra che non sa vivere senza la rabbia

    La sinistra italiana è ancora stalinista?

    La sinistra italiana è ancora stalinista?

    Se fossi palestinese

    Se fossi palestinese

    Poi ci pagheranno le pensioni ma per ora violentano le nostre donne

    Poi ci pagheranno le pensioni ma per ora violentano le nostre donne

  • Cultura
    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Egemonia culturale

    Egemonia culturale: la “destra” di governo non può, non vuole o non sa?

    Gòmez Dàvila, l’ultimo reazionario 

    Gòmez Dàvila, l’ultimo reazionario 

    La tragedia dell’impero: da Virgilio all’Ucraina

    La tragedia dell’impero: da Virgilio all’Ucraina

    John Searle, filosofo del vero e del reale.

    John Searle, filosofo del vero e del reale. 

    𝗟'𝗢𝗧𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗜 “𝗘𝗨𝗥𝗔𝗦𝗜𝗔”

    𝗟’𝗢𝗧𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗜 “𝗘𝗨𝗥𝗔𝗦𝗜𝗔”

    Iryna Charlie Kirk

    Iryna, Charlie Kirk e i fiumi di sangue

    Intervista a Maurizio Rossi

    𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗮 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶, 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲 “𝗟𝗔 𝗥𝗜𝗩𝗢𝗟𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗧𝗘𝗗𝗘𝗦𝗖𝗔”

    UN SUCCESSO DEL LAICISMO CLERICALE

    UN SUCCESSO DEL LAICISMO CLERICALE 

  • Esteri
    I PACIFINTI

    I PACIFINTI

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Intervista ai serbi di Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Guarda la Fotogalley

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Sulle rovine di Gaza MC Abdul canta ancora

    Il movimento belga Nation: intervista a Hervé Van Laethem. Guarda la Fotogallery

    Il movimento belga Nation: intervista a Hervé Van Laethem. Guarda la Fotogallery

    Isteria baltica:

    Isteria baltica: i droni russi erano palloni aerostatici per contrabbandare sigarette

    Hamas è un'organizzazione terroristica?

    Hamas è un’organizzazione terroristica?

    Il movimento delle 64 Contee ungherese: intervista a Boór Tamás – Sfoglia la Fotogallery

    Il movimento delle 64 Contee ungherese: intervista a Boór Tamás – Sfoglia la Fotogallery

    Omicidio di Charlie Kirk: tra stranezze ed anomalie

    Omicidio di Charlie Kirk: tra stranezze ed anomalie

    Flottiglia di Gaza, tutti in prima fila. A parte i palestinesi.

    Flottiglia di Gaza, tutti in prima fila. A parte i palestinesi.

  • Economia
    Arriva l'Euro digitale

    Arriva l’Euro digitale

    La gara dei miliardari: Elon retrocede, avanza Larry

    La gara dei miliardari: Elon retrocede, avanza Larry

    La legge ferrea dell’oligarchia

    La legge ferrea dell’oligarchia

    Danimarca: Da zero richiedenti asilo a zero idee chiare

    Danimarca: Da zero richiedenti asilo a zero idee chiare

    Dal controllo digitale alla sovranità popolare

    Dal controllo digitale alla sovranità popolare

    Draghi scopre l'acqua calda: l'Europa non conta niente

    Draghi scopre l’acqua calda: l’Europa non conta niente

    La cina conquista

    La Cina conquista l’Ue sotto il naso di Meloni

    Dazi e Ue: marionette che passione! 

    Dazi e Ue: marionette che passione! 

    L'automazione del lavoro. Il caso Amazon

    L’automazione del lavoro. Il caso Amazon

  • Podcast
    BERGOGLIO E LA BABELE EUROPEA.

    La Gabbia dell’Euro

    La sfida russa all’occidente

    movimento nazionale

    Il Manifesto politico del Movimento Nazionale

  • Video
    scoppia la balla 23

    Scoppia la balla! #23 Noemie doveva morire?

    Charlie Kirk

    VIDEO: Charlie Kirk, trumpiano di ferro, ucciso in un attentato

    Scoppia la balla! Episodio 22

    Scoppia la balla! Episodio 22: Maschi trans nelle gare femminili. È giusto?

    La destra radicale

    VIDEO: La destra radicale australiana sfila a Melbourne

    Incontro alla Casa Bianca

    Trump spettina Ursula

    La "persecuzione" del 6 gennaio si ritorce contro i Democratici: il pianto della giudice Levine

    La “persecuzione” del 6 gennaio si ritorce contro i Democratici: il pianto della giudice Levine

    scoppia la balla 16

    Scoppia la Balla 16 – Esiste la Verità?

    scoppia la balla

    Scoppia la Balla! Episodio 15: L’eutanasia è una dolce morte?

    scoppia la balla 14

    Scoppia la Balla! Episodio 14

  • Bologna
  • Sport
    Gran Premio di ungheria

    GRAN PREMIO DI UNGHERIA: CHI DI WOKE FERISCE IN PISTA PATISCE!

    Vittorio Pozzo

    Un pallone, tre coppe, e una damnatio memoriae: Vittorio Pozzo, l’allenatore che l’Italia ha nel cuore (ma la sinistra ha rimosso)

    Anni diversi, infanzie opposte, stesso destino

    Anni diversi, infanzie opposte, stesso destino

    Strabologna 2025

    Strabologna 2025: nuovo percorso, stessa energia. C’è tempo fino al 22 maggio per iscriversi

    Rossoblù

    Serie A Milan-Bologna 3-1: Rimonta Rossonera

    Lo sport come ascesi

    La biologia ha la meglio sul genere, ma non per lo sport italiano

    La lobby LGBT all’attacco di sport e concorsi di bellezza

No Result
View All Result
2 di Picche
No Result
View All Result
Home Esteri

Usa 2024: elezioni all’ombra delle guerre

Redazione di Redazione
23/09/2024
in Esteri
0
Share on FacebookShare on Twitter

Usa 2024: elezioni all’ombra delle guerre

Usa 2024: elezioni all’ombra delle guerre – It’s the economy, stupid! fu la celeberrima sentenza di James Carville, consigliere strategico di Bill Clinton per la sua trionfale campagna presidenziale del 1992, vinta contro George H.W.Bush, presidente che usciva dalla vittoriosa guerra del Golfo, guerra che ristabiliva in modo eclatante la supremazia militare americana dopo la pagina nera del Vietnam, regalando a Bush, nel 1991, un clamoroso consenso del 90%, oltre che dalla vittoria americana della Guerra Fredda, con sfaldamento dell’Unione Sovietica avvenuto nello stesso anno.

La questione della politica estera

Gli americani, tradizionalmente, votano per i propri interessi, che concepiscono in via prioritaria secondo l’andamento della propria economia, disinteressandosi a quanto accade nel resto del mondo, le cui sorti delegano senza troppe premure agli specialisti del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

Per trovare precedenti in cui fu l’agenda di politica estera ad essere determinante per una elezione presidenziale, bisogna forse ricorrere al precedente del 1968, quando Richard Nixon prometteva di aver un secret plan per l’uscita dal pantano del Vietnam o alle elezioni del 1964, quando Lyndon Johnson giocava sulla paura di un possibile conflitto nucleare in caso di vittoria del rivale Barry Goldwater, espressione dell’anima più radicale e intransigente verso l’URSS dell’allora partito repubblicano.

USA in guerra

A quei tempi, però, si avevano o truppe americane direttamente impegnate in un conflitto già costato all’America decine di migliaia di vite o un’America appena reduce dalle fibrillazioni della crisi dei missili di Cuba, puntati a 90 miglia dalle coste della Florida.

Per quanto, oggi, l’intensità dell’affrontamento internazionale russo-americano sia elevata, con gli USA che foraggiano per decine di miliardi di dollari Kiev al fine di condurre una guerra per procura alla Russia, per quanto la Russia, oggi come ieri, resti la prima potenza mondiale in termini di capacità nucleari, la percezione della guerra in Ucraina presso il pubblico americano è per lo più quella di una guerra regionale, di cui solo scarsamente se ne temono gli esiti possibilmente più catastrofici.

Quanto fa male Gaza a Biden?

Lo stesso dicasi per la guerra a Gaza, per quanto l’America sia ingaggiata con supporto militare e diplomatico ad Israele, la presenza militare americana in Medio Oriente resta ridotta dopo i ritiri da Iraq e Afghanistan.

Detto questo, anche se forse non sarà la politica estera ad essere determinante per le elezioni di novembre, resta che lo scenario con il quale l’amministrazione Biden può presentarsi agli americani e al mondo è francamente disastroso.

Come si muoveva Trump sullo scacchiere mondiale

Donald Trump sicuramente avrà buon gioco a presentare, comparativamente i 4 anni di relativa tranquillità della sua presidenza, apertasi ereditando da Obama da una crisi in corso con la Corea del Nord, risolta tramite un confronto “maschio” e trattative condotte vis-à-vis con Kim, e sviluppatasi senza particolari conflitti a livello internazionale, come un successo.

Il conflitto del Donbass, per quanto mai interrotosi era sostanzialmente congelato, oltre che dimenticato ed ignorato, dalle opinioni pubbliche occidentali.

In Medio Oriente Trump non ha ingaggiato nuove forze americane, lasciando anzi indirettamente mano libera ai russi in Siria per fare il lavoro sporco di ripulitura dell’area dalla diffusione dell’ISIS allora nel suo momento di massima espansione.

Allo scandalo sollevato a livello internazionale dal presunto uso di armi chimiche da parte delle forze siriane di Assad, evento già indicato in precedenza da parte americana come “linea rossa”, Trump reagì con un breve e ridotto intervento missilistico, pare letteralmente telefonato con le forze russe, su alcune basi militari siriane, previamente sgomberate per non subire danni.

All’attivo del candidato ex presidente anche i cosiddetti Accordi di Abramo del 2020, in cui, con la mediazione americana, una serie di paesi arabi (Emirati Arabi, Barhain, Marocco e Sudan) accettavano di normalizzare le proprie relazioni diplomatiche con Israele.

Il nodo cinese

La conflittualità latente con la Cina per la questione di Taiwan e l’eterno rischio di confronto miliare diretto tra le due grandi potenze, sotto Trump, veniva quasi sublimata e risolta in un confronto puramente commerciale, con le varie imposizioni di dazi (prima ipercriticati e poi non revocati da parte dei dem) e di confronti diretti tra le due parti per regolarne i rapporti bilaterali.

Le massime tensioni internazionali, sotto la presidente Trump, si sono avute solamente con l’Iran, con la rescissione degli accordi siglati dagli USA sotto Obama, con mediazione russa ed europea, per consentire all’Iran di sviluppare un nucleare civile ma non militare e l’uccisione del generale Soleimani, due veri e propri atti di banditismo internazionale a stelle e strisce.

Cosa può mostrare Joe Biden?

In primo luogo, l’umiliante fuga da Kubal delle forze americane, scappate in elicottero e con decolli affrettati dalle piste dove si attorniavano i collaboratori del vecchio regime filoccidentale abbandonati a sé stessi lasciati, dopo vent’anni di sanguinosa e fallimentare esperienza militare occidentale, alla mercè dei talebani vittoriosi, i quali facevano anche man bassa di equipaggiamento militare americano per miliardi e miliardi di dollari, abbandonato in loco per uno dei più colossali fallimenti logistici ed organizzativi che l’esercito (e la diplomazia) americana ricordino.

Segue poi la maggior guerra convenzionale dai tempi della Seconda Guerra Mondiale in corso in Europa, con la Russia, Russia che si era promessa di piegare in due settimane con un’inedita furia sanzionatoria che avrebbe dovuto metterne in ginocchio, fino al collasso e alla resa, l’economia.

I trofei a Mosca

La Russia, però non solo resiste ma aumenta stabilmente in potenza, mostra nelle piazze di Mosca come trofei i carri armati Abrams e i blindati Bradley distrutti e catturati sul campo.

La politica sanzionatoria ispirata da Washington, al momento, sembra aver innescato un effetto boomerang, con un rafforzamento del mondo dei BRICS, che si è rifiutato di abbandonare la Russia, l’ingresso di nuovi membri al blocco, tra cui l’Arabia Saudita, che ha anche incominciato a vendere per la prima volta petrolio in yuan, alleata storica degli USA in Medio Oriente e pilastro del sistema del petro-dollaro a livello internazionale, avviando un lento ma pericoloso percorso di riduzione dell’impiego dollaro come valuta di riserva internazionale.

Anche l’Iran ha aderito al blocco dei BRICS, svincolandosi così dall’isolamento che subiva a causa delle sanzioni occidentali.

In particolare, nel mondo dei BRICS, Russia-Cina-Iran sembrano formare uno zoccolo duro mai così coeso, la cui costituzione, per altro, era indicata essere come uno dei principali pericoli per l’egemonia americana da parte di Zbigniew Brzezinski, consigliere per la sicurezza nazionale di Jimmy Carter e grande teorico geopolitico di area democratica.

Il nodo ucraino

Per quanto riguarda la politica di porte aperta della NATO per Kiev, sostenuta da Biden – laddove con Trump lo scetticismo della Casa Bianca verso la struttura stessa della NATO era ed è palpabile (alcuni ipotizzano che in caso di secondo mandato Trump avrebbe potuto rivedere radicalmente il ruolo stesso dell’America in senso all’alleanza e che potrebbe farlo ora dopo una vittoria nel 2024) – ha direttamente portato allo scoppio di una guerra di cui non si vede via di uscita.

Jake Sullivan, responsabile della sicurezza nazionale della Casa Bianca e una delle principali eminenze grige che sembrano dirigere il senile presidente Biden, prima della fallita campagna offensiva ucraina della primavera-estate del 2023 prevedeva che Kiev avrebbe dovuto vincere ristabilendo le frontiere del 1991, più recentemente è passato ad obbiettivi ben più modesti, limitandosi ad indicare come “vittoria” la sopravvivenza dell’Ucraina come entità statuale (senza precisarne i confini), libera e democratica.

Probabilmente anche questi obbiettivi, con un po’ di tempo, andranno rivisti.

Intanto, le interviste su X di Tucker Carlson, il popolarissimo giornalista, bandiera della destra oltranzista e bandito da Fox News, a Putin e a Dugin, rafforzano la disaffezione crescente nel mondo repubblicano per la causa di Kiev.

Il recente pacchetto da 61 miliardi di dollari per l’Ucraina (che in realtà si riducano a 38 miliardi, se si considera che 23 miliardi sono destinati a commesse per ripianare le scorte dell’esercito americano), approvato con quasi 6 mesi di ritardo, sembra essere l’ultimo e, fatto alla fine passare dallo speaker Mike Johnson, molto vicino a Trump, a quanto pare solo per evitare un crollo immediato delle forze armate ucraine, cosa di cui i democratici avrebbero potuto accusare polemicamente i repubblicani del Congresso e Trump, riprendendo l’eterno tema del Trump colluso con Mosca.

Che piani ha Trump per l’Ucraina ed il Medio Oriente?

Sulla falsariga di Nixon del 1968, Trump promette di avere un piano di pace per l’Ucraina, capace di porre termine al conflitto in 24 ore, di cui, però, il contenuto non può ovviamente essere rivelato per non incrinarne l’efficace negoziale.

Anche se si guarda al Medio Oriente il disordine sembra totale.

L’azione militare di Hamas del 7 ottobre, che ha arrecato allo stato ebraico una ferita e un senso di vulnerabilità che forse non sentiva dalla guerra dello Yom Kippur del 1973, è stata seguita con una reazione senza quartiere da parte del governo di Benjamin Netanyahu che ha scatenato una sorta di guerra di punizione collettiva dei palestinesi di Gaza (e non solo) con sistematici bombardamenti di civili e mattanze da macelleria messicana.

Sullo sfondo, sempre il rischio di allargamento del conflitto, in particolare con uno scontro diretto Israele-Iran, di cui si è avuto un assaggio a seguito dei lanci di missili e droni iraniani contro Israele come ritorsione all’improvvido bombardamento israeliano della sede diplomatica iraniana a Damasco.

I campus in rivolta

Di fronte a tutto ciò, alle proteste che si vanno diffondendo nelle università americane e per opera dei gruppi dell’estrema sinistra, l’amministrazione Biden si trova in difficoltà: da una parte la Casa Bianca non è affatto intenzionata ad abbandonare Israele, che infatti protegge con l’invio di armi, intercettando i missili iraniani in volo e minacciandone di ritorsioni i potenziali nemici, dall’altro non vuole essere associata con i crimini di guerra, le patenti e ripetute violazioni del diritto internazionale di Israele, non solo a Gaza ma anche in Cisgiordania tramite le colonie illegali costruite sui territori palestinesi e in generale con le azioni del governo più di destra e radicale della storia dello stato ebraico, per non perdere consenso elettorale in patria.

Il rischio, per esempio, che gli elettori di origini arabe-americane, gruppo non numerosissimo negli USA ma concentrato in alcuni stati chiave come il Michigan, potrebbe abbandonare il partito democratico, volgendosi all’astensione o al voto a terzi partiti, è concreto e temuto dalla Casa Bianca.

Di qui certi tentennamenti dell’amministrazione, certi timidi appelli alla moderazione nell’azione miliare rivolti a Israele, certi tentativi diplomatici di Blinken per ottenere tregue e un po’ di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.

Bombe con una mano, cibo dall’altra.

Posizione difficile da tenere, probabilmente troppo poco per convincere sia gli elettori di simpatie filopalestinesi della bontà delle proprie intenzioni, comunque incapaci di fermare le azioni militari israeliane, sia gli elettori più convintamente filoisraeliani che potrebbero invece subodorare un tradimento latente della causa.

In tutto questo, Trump, denuncia chiaramente il caos internazionale come causato dalla debolezza dell’amministrazione democratica e cerca di riproporsi come l’uomo del “deal”, capace di ottenere e strappare accordi insperati, come già accaduto con il caso Kim e come l’uomo dell’America First, ossia del disimpegno dall’ipertrofico ruolo dell’America sulla scena internazionale e del ripiegamento sull’agenda di politica interna, difesa dei confini e ostilità alle eccessive aperture a livello globale.

Sceglieranno ancora, gli americani posti di fronte all’instabilità, di giocarsi la loro Trump card?

Filippo Deidda

Il 2diPicche lo puoi raggiungere

Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:

Community WhatsApp

 

Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:

Canale WhatsApp

 

Preferisci Telegram? Nessun problema:

Canale Telegram

Tags: Donald TrumpelezioniElezioni presidenziali 2024guerraJoe Bidenpolitica esteraRussiaStati UnitiUcrainaUSA
Previous Post

Vannacci contestato a Napoli, i centri sociali vogliono mano libera

Next Post

L’agenda del NWO e l’”Agenda” per i dem italiani tra proteste studentesche e l’ombra di Soros

Redazione

Redazione

Next Post

L'agenda del NWO e l'”Agenda” per i dem italiani tra proteste studentesche e l'ombra di Soros

Social

  • 23.9k Followers
  • 99 Subscribers
  • Più letti
  • Commenti
  • Ultime
VENEZIA:  I CORVI CONDANNATI, VIVA I CORVI !

VENEZIA:  I CORVI CONDANNATI, VIVA I CORVI !

08/03/2025

I nonni degli stupratori erano partigiani

23/09/2024
ICONOGRAFIA ED ESEGESI DEGLI ANIMALI NEL PRESEPE.

ICONOGRAFIA ED ESEGESI DEGLI ANIMALI NEL PRESEPE.

24/12/2024
PASQUA: LE DONNE AL SEPOLCRO. ESEGESI DEL VANGELO DI MARCO.

PASQUA: LE DONNE AL SEPOLCRO. ESEGESI DEL VANGELO DI MARCO.

17/04/2025
Bologna: le giravolte di Venturi, il tracollo di Lega e Centrodestra

Bologna: le giravolte di Venturi, il tracollo di Lega e Centrodestra

5
MOVIMENTO MONDO AL CONTRARIO

Intervista a Fabio Filomeni. Lega ed elezioni: cosa succede al MaC?

4
Bologna, la speculazione edilizia non rispetta nemmeno i morti: palazzina di 5 piani affacciata all’ingresso della Certosa

Bologna, la speculazione edilizia non rispetta nemmeno i morti: palazzina di 5 piani affacciata all’ingresso della Certosa

4
Decostruire i decostruttori

Decostruire i decostruttori (II) – Freud, il maestro del sospetto

4
La politica tradizionale

LA POLITICA TRADIZIONALE E QUELLA MODERNA

19/10/2025
Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

18/10/2025
Una riflessione sul possibile futuro della Lega

Una riflessione sul possibile futuro della Lega

18/10/2025
L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

17/10/2025

Novità

La politica tradizionale

LA POLITICA TRADIZIONALE E QUELLA MODERNA

19/10/2025
Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

18/10/2025
Una riflessione sul possibile futuro della Lega

Una riflessione sul possibile futuro della Lega

18/10/2025
L'IPOCRISIA MORTALE DELL'IMMIGRAZIONE 

L’IPOCRISIA MORTALE DELL’IMMIGRAZIONE 

17/10/2025

Nell’era del potere telematico e digitale, perché un periodico cartaceo? La risposta è presto data: è una scelta di guerra.

Seguici

Categorie

  • Archivio 900
  • BOLOGNA
  • Bologna – Cronaca
  • Bologna – Cultura e Spettacoli
  • Bologna – Politica
  • Costume
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Esteri
  • Interviste
  • Natura
  • Notizia del giorno
  • Podcast
  • Politica
  • Recensioni
  • Russia vs Ukraina
  • Società
  • SPORT
  • Video

Ultime notizie

La politica tradizionale

LA POLITICA TRADIZIONALE E QUELLA MODERNA

19/10/2025
Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

Gaza , l’occasione postmarxista e la destra stupida

18/10/2025
  • Chi siamo
  • Privacy e Cookie Policy

© 2024 2dipicche.news - All rights reserved

No Result
View All Result

© 2024 2dipicche.news - All rights reserved

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?