CARO SINDACO, È CONTENTO?
Caro Sindaco Peracchini, è contento? Si sente appagato di aver condiviso la piazza con i violenti e i provocatori? Contento lei.
Capisco benissimo che il centrodestra, in stato confusionale e afflitto dalla sindrome di Stoccolma verso i neocomunisti immigrazionisti e guerrafondai, abbia optato per la piazza Rossa. Quella che, davanti a un fluviale corteo non di fascisti ma di italiani, ha avuto una crisi di nervi, lanciando quindi due bombe carta contro la polizia e provando ad aggredire i manifestanti al ritorno, davanti alla galleria Spallanzani.
È contento, Sindaco Peracchini? Si sente pago della sua militanza democratica? Ha visto chi sono gli intolleranti? Ha visto da dove proviene la tensione?
Però, Sindaco Peracchini, a questa mia domanda retorica segue anche un’affermazione che retorica non è affatto.
Noi italiani, spezzini, ma anche noi lombardi, calabresi, marchigiani, sardi, ci riprenderemo il nostro paese e le nostre belle città, con le buone o con le cattive. Lo dica alla sua gattopardesca parte politica e ai suoi campioni di tolleranza democratica.
CI RIPRENDEREMO L’ITALIA, SENZA SE E SENZA MA.
Quello che è avvenuto oggi a La Spezia è solo l’inizio di una valanga tricolore che da Milano, ridotta a banlieue parigina, travolgerà il paese intero.
E non soltanto i cosiddetti “maranza”, avanguardie deviate della politica della sinistra e della finta destra, ma l’intera classe politica italiana che verrà gettata dove merita di trovarsi: nella pattumiera della storia.
Questo per aver non solo rinunciato a contrastare, ma favorito l’invasione del nostro paese, fino a ridurlo a un letamaio di sottoculture violente e non integrabili, come la mia città, ridotta a un barrio di Caracas.
Pensi a tenere a bada i mazzieri gracili del globalismo e le donnette isteriche delle falangi anti-patriarcali.
E ringrazi gli uomini delle Forze dell’Ordine che hanno impedito, per loro fortuna, che i provocatori rossi venissero a contatto con i patrioti.
Dica loro, invece di imbrattare i muri con la scritta ACAB, di scrivere “God Save the Police”, che ancora si frappongono agli italiani stufi di questa intollerabile situazione creata da autentici traditori della nazione italiana.
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:
Preferisci Telegram? Nessun problema: