Psicodramma democratico, si muovono le toghe rosse – “Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”
Era l’incipit di una delle frasi più famose e iconiche del cinema mondiale. Era fantascienza, all’epoca.
Oggi questa frase può essere tranquillamente adattata a ciò che in meno di un mese è accaduto in Italia. Perché se solo 20 anni fa ci avessero raccontato quello che è successo nelle ultime settimane, avremmo dato del pazzo a chiunque avesse anche solo immaginato cose del genere.
Abbiamo visto il governo trasferire in pompa magna ben 12 immigrati in un centro in Albania invece di rispedirli indietro, ma non è questa l’assurdità più grossa, per quanto grottesca.
Il PD e il codazzo di partiti progressisti hanno dato i numeri, sfociando nell’isteria completa.
I sostenitori di certi partiti, tramite social e giornali, hanno definito il centro in Albania come un “Lager”, poi quando hanno saputo che in tale centro era appeso al muro un Crocifisso hanno avuto la stessa reazione del Conte Dracula.
Il PD chiama, l’UE risponde
Gli stessi PD e compagnia cantante hanno chiesto poi all’Unione Europea di multare il loro stesso Paese per questa iniziativa, nel frattempo il Consiglio d’Europa (organo esterno all’UE ma fatto della stessa pasta) accusava di razzismo le forze dell’ordine italiane paventando una pericolosa deriva xenofoba.
L’Europa quindi si è comportata con la sinistra italiana come il “Padrino” a cui ci si rivolge per avere giustizia, l’importante è chiederla con rispetto.
Tornando in Italia, la magistratura romana ha dichiarato illegittimo questo trasferimento di migranti in Albania ed imposto il ritorno. Il governo si oppone, facendo leva anche sul malcontento popolare che ha raggiunto ormai vette altissime, il PD si indigna perché il governo non può dire alla magistratura cosa fare, vale però l’opposto, alla faccia della separazione dei poteri prevista dalla tanto decantata Costituzione; viene stilata dai giudici una lista di Paesi insicuri tra cui figura l’Egitto, dove molti italiani trascorrono le vacanze in tutta tranquillità, definendo poi l’Italia l’unico porto dove scaricare la massa di disperati.
Le toghe all’attacco del governo
Sempre dalla magistratura, quella democratica, trapela un messaggio in cui si incita ad attaccare la Presidente del Consiglio, che naturalmente si imbufalisce poiché l’attacco è palesemente politico, non essendoci alcuna ipotesi di reato.
Se dimostrato, sarebbe un fatto gravissimo, tuttavia la sinistra prende le difese del magistrato autore del messaggio.
Il caso Moussa Diarra
Esattamente come ha fatto con il maliano ucciso, Moussa Diarra, da un agente poiché stava aggredendo altre persone con un coltello.
Mentre si apre l’indagine per eccesso di legittima difesa (cosa che è un atto dovuto, ma temiamo di sapere come sarà la sentenza), il centro sociale occupato Ghibellin Fuggiasco, struttura fatiscente e pericolosa, organizza una manifestazione di difesa; Salvini si lascia andare a commenti poco lusinghieri ma che incarnano ancora una volta il sentimento nazionale e ancora una volta l’attacco si sposta sulle parole del ministro e non sul fatto che uno straniero abbia rischiato di uccidere, incolpando ancora una volta il razzismo e la mancata integrazione, come fatto dal Consiglio d’Europa di cui si è parlato prima.
Revoca dell’immunità alla Salis, Orban ci prova
Intanto l’Ungheria chiede giustamente la revoca dell’immunità alla Salis, accusata di aver aggredito dei manifestanti a lei sgraditi in territorio magiaro; il suo partito si oppone, i suoi sostenitori non ne difendono l’innocenza ma la legittimità del suo atto: quando si tratta di attaccare i “fascisti” è lecito aggirare la legge, cosa che non vale quando si tratta di difendersi da un’aggressione da parte di un delinquente, in quel caso guai a farsi giustizia da soli, bisogna usare la polizia.
Cosa che non ha fatto il commerciante cinese che ha ucciso il ladro che aveva violato la sua attività rubando della merce, se è vero che non c’è stato pericolo di vita da parte dell’aggredito, è vero che i continui furti hanno esasperato il commerciante che ha ceduto alla giusta e giustificata rabbia. E ciò è dovuto proprio alla mancanza di sicurezza.
L’Utero in affitto che piace ai dem
Nonostante questo, è partita la beatificazione del criminale ucciso, con raccolte fondi e interventi vari.
Parlando d’altro, passa la Gestazione per altri come reato universale (ogni tanto un po’ di buon senso).
La sinistra si indigna, proprio lei che vede nei figli naturali la minaccia all’indipendenza della donna, proprio lei che difende l’aborto e lo vorrebbe anche al nono mese, proprio lei che si fa paladina dei diritti delle donne ma vuole che sia riconosciuto il diritto a trasformarsi in incubatrici viventi (e a pagamento), proprio la sinistra che applaude i locali e agli aerei che non desiderano bambini indignandosi se lo stesso ragionamento viene fatto coi cani, proprio la sinistra che considera troppi bambini come un danno per il pianeta.
E mentre si attaccava Salvini per i suoi balletti al Papeete, la Schlein balla sui palchi con noti cantanti schierati dandoci performance altrettanto imbarazzanti.
Molto altro è successo, ma spazio e tempo sono tiranni, ci limitiamo a dire che non è più semplice incoerenza, è attacco alla lesa maestà dei custodi dell’antifascismo e del progressismo cui non è permesso andare contro.
E queste pseudo-ideologie sono uno dei più grandi pericoli in cui incorrono l’Italia, l’Europa e il mondo.
Lorenzo Gentile
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