Il mondo è sull’orlo di una nuova guerra mondiale. Il Medioriente è in fiamme. In Italia proliferano gang di ragazzini che si accoltellano e delinquono in ogni modo.
Le fabbriche, anche di marchi prestigiosi, saltano per aria come i petardi a Capodanno.
Di chi è la colpa di tutto ciò?
Manco a chiederselo: dei fascisti!
Fascisti non proprio e non sempre solo in camicia nera, ma prêt-à-porter: pronti per qualsiasi uso; utili a qualsiasi sfumatura polemica e strumentale.
A leggere i titoli dei giornali di ieri e di oggi, sembra che il Paese sia ripiombato nei peggiori anni ‘70. quando gli “Amici del vento” scrissero e cantarono sarcasticamente “Trama nera”.
Non sono esagerazioni, ma prese d’atto della realtà – miserabile – del dibattito pubblico internazionale e italiano, anche quello animato dalle massime cariche dello Stato. Un centro studi della “Nato”, infatti, non ha dubbi: in Italia sono i fascisti riuniti intorno a Gianni Alemanno ad animare lo spirito espansionistico ed imperialista della Russia di Vladimir Putin.
Per non essere da meno, da Mosca fanno sapere d’esser perfettamente al corrente che siano i fascisti di “Casa Pound” e di “Forza nuova” (che quasi manco esiste più) ad arruolare truppe mercenarie che si battano, sotto le insegne della stessa “Nato”, per Kiev e Volodymir Zelensky.
In Italia
Dalle nostre parti non si fa la guerra, si compiono crimini di qualsiasi genere anche da parte dei più giovani – dal furto allo spaccio, dalle aggressioni “bulliste” fino all’omicidio -, ma la stampa e i media s’indignano come una sola trombetta – la stessa che si usa come la usava Barbariccia, s’intende – per due ragazzini che, a scuola, avrebbero fatto una foto, salutando romanamente.
Mattarella
Botto finale, quello del capo dello Stato, il quale – giunto a Bologna poche ore dopo l’ennesima tragedia del lavoro, con due morti per l’esplosione di un compressore in uno stabilimento della “Toyota” -, non trova di meglio da dire, se non che, a tutela degli operai e di coloro che animano l’industria e il commercio, c’è il carattere antifascista della Costituzione.
Trama Nera
Perché è chiaro – come cantava Carlo Venturino -, che se qualcosa è andato in corto circuito ed <è mancata la luce> è <perché uno sconosciuto ha gridato viva il duce>.
Sia chiaro: “nihil sub sole novum”, se non fosse che, con la supposta Destra al governo – e non è detto che s’intenda il participio passato di supporre – era da sperare che almeno si registrassero delle reazioni, anche solo sarcastiche, a questo sbrodolamento ideologico e strumentale della più vieta Sinistra e del peggio “Sinistrismo”.
Il silenzio assenso?
Di contro, si registra solo un clamoroso e acquiescente silenzio che rende tutto questo sproloquio – inutile per la realtà e ancor meno per la soluzione dei tanti problemi con cui è necessario misurarsi qui come nel resto del mondo – anche vergognoso dal punto di vista ideale e intellettuale.
Almeno per una certa parte politica.
Massimiliano Mazzanti
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