Prosegue il nostro giro di interviste alle varie comunità radicali europee. Dopo quella agli amici di HVIM (se l’avete persa la trovate qua) e quella a Hervé Van Laethem del movimento belga Nation (che invece trovate qua).
Come sempre dopo l’intervista trovate la fotogalley e successivamente la versione inglese per il nostro pubblico estero.
Parlaci innanzitutto del tuo movimento Narodna Patrola (Pattuglie del Popolo). Quali sono i vostri principi, le vostre attività e il tipo di attivismo politico nel contesto serbo?
Narodna Patrola è stata creata nel 2020 come risposta al gran numero di immigrati illegali che sono apparsi per le strade delle città e dei villaggi serbi. I migranti hanno commesso vari crimini, dal furto, al rapimento, alla rapina, fino allo stupro e al tentato omicidio di cittadini serbi. Noi, come patrioti serbi, non potevamo restare a guardare e abbiamo deciso di scendere in strada per difendere i serbi. La nostra lotta non si limita solo al contrasto dei migranti, ma è anche contro il governo traditore che sta distruggendo la Serbia vendendo foreste, acqua e terre fertili, che sta consegnando il Kosovo nelle mani degli albanesi, che sta distruggendo la Serbia e i serbi… Il nostro motto è: FATTI, NON PAROLE.
Hai partecipato al forum anti-globalista a San Pietroburgo il 12 settembre. Tuttavia, prima di parlare di quell’esperienza, potresti descrivere come vedi attualmente la situazione politica interna in Serbia?
In Serbia c’è una sorta di stato d’emergenza. Il governo è nelle mani di un pazzo, servo dell’Occidente, che sta svendendo e distruggendo la Serbia. Il tasso di criminalità è elevato, la polizia e i criminali collaborano tra loro per mantenere il regime al potere. Dall’altra parte, il popolo e gli studenti stanno protestando da dieci mesi senza interruzione. Si verificano scene dolorose in cui polizia e criminali picchiano insieme i cittadini. Tuttavia, il popolo è determinato a vincere la lotta contro il regime traditore.
Riguardo a Vučić, alcuni all’estero ritengono che le grandi proteste contro il suo governo negli ultimi mesi possano rappresentare una sorta di “Maidan di Belgrado” o quantomeno un nuovo tentativo di “rivoluzione colorata” nei Balcani. Qual è la tua opinione in merito?
Assolute sciocchezze. Vučić è un pazzo che non si vergogna di nulla. Dirà e farà qualsiasi cosa pur di restare al potere. La verità è che la gente è in strada perché sta lottando per un domani migliore. Non si parla affatto di una rivoluzione colorata.
E riguardo al Presidente della Repubblica Serba di Bosnia, Dodik—avete un’opinione diversa?
Non abbiamo una buona opinione di Dodik come persona. Tuttavia, se dovrà essere sostituito, ciò potrà avvenire solo se lo deciderà il popolo serbo della Repubblica Serba. Non vogliamo né permettiamo alcuna interferenza straniera. I serbi lotteranno da soli e decideranno da soli sul proprio territorio.
La Serbia ha subito l’aggressione della NATO negli anni ’90, con un intervento militare a sostegno della secessione del Kosovo, giustificato dal principio di autodeterminazione dei popoli. Oggi, la Russia si trova in confrontazione con la NATO, mentre gli stessi Paesi che hanno sostenuto il principio di autodeterminazione per il Kosovo lo negano per Crimea e Donbass, invocando invece il principio di integrità territoriale a favore di Kiev. Dal punto di vista serbo, come si interpreta tutto questo?
L’Occidente/NATO criminale sarà per sempre nostro nemico. L’Occidente ha inventato menzogne contro i serbi mentre ci sottraeva parti del nostro territorio (Repubblica della Krajina Serba, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo), e oggi lo stesso Occidente inventa menzogne contro i russi. Non ci aspettiamo nulla di buono da Occidente/UE/NATO, e quando arriverà una nuova occasione, chiederemo riparazioni di guerra e la restituzione dei nostri territori.
Cosa significa per voi il noto concetto di fratellanza tra serbi e russi?
I russi sono gli unici amici sinceri dei serbi. Tutti gli altri si sono dimostrati nostri nemici o, quantomeno, persone di cui non possiamo fidarci. Pensiamo che in tutte le nazioni europee ci siano persone oneste, ma i governi dei Paesi europei sono nostri nemici. Noi serbi amiamo dire: “Un solo sangue, una sola fede, un solo popolo: serbi e russi, fratelli per sempre!”
Parlando del forum di San Pietroburgo: i lavori della conferenza sono stati preceduti dalla vostra partecipazione alla “Processione della Croce” in onore di Sant’Alessandro Nevskij. Potresti descrivere quell’esperienza?
È la seconda volta che partecipiamo alla processione a San Pietroburgo. La prima è stata l’anno scorso. È sempre bello prendere parte a una processione ortodossa.
E per quanto riguarda la conferenza in sé, come si sono svolti i lavori i e quali temi sono stati affrontati? È stata anche annunciata la formazione della Lega Internazionale dei Sovranisti (ISL) —cosa significa per voi?
È incoraggiante vedere che in Europa ci sono persone pronte a difendere casa propria dall’invasione degli stranieri. È bello vedere che ci sono persone pronte per combattere contro la globalizzazione e la distruzione delle nazioni. Spero che questa alleanza possa durare e portare risultati positivi. L’Europa è bianca, l’Europa è cristiana, l’Europa deve liberarsi dagli stranieri.
Che obiettivi e prospettive si pone la ISL?
Spero che questa alleanza possa aiutare a ridare l’Europa agli europei
Un ultimo saluto per l’Italia e il nostro pubblico italiano?
Gli italiani sono un grande popolo. Siete il popolo di Da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri. Voi siete il popolo di Verdi, Stradivari, Cicerone, Cesare… Voi siete un grande popolo e dovete restare così. Preservate la vostra tradizione, preservate la vostra lingua, restate italiani e rispedite gli stranieri a casa loro. Siete stati nostri nemici durante la Seconda Guerra Mondiale, siete stati nostri nemici quando ci avete attaccati come parte dell’alleanza NATO nel 1999 ma, nonostante questo, io non ho dubbi che voi siate un grande popolo. I serbi sanno come perdonare e vorrei avervi come amici in futuro.
Versione inglese
Tell us first about your movement Narodna Patrola (People’s Patrols). What are your principles, your activities, and your type of political activism within the serbian context?
Narodna Patrola was created in 2020 as a response to a large number of illegal immigrants who appeared on the streets of Serbian cities and villages. Migrants committed various crimes, from theft, kidnapping, burglary to rape and attempted murder of Serbian citizens. We, as Serbian patriots, could not stand by and decided to take to the streets and defend Serbs. Our fight does not end only with the fight against migrants, we are fighting against the treacherous government that is destroying Serbia by selling off forests, water, and fertile land, that is handing over Kosovo into the hands of Albanians, that is destroying Serbia and Serbs… Our motto is DEEDS, NOT WORDS
You took part in the anti-globalist forum in St. Petersburg on September 12. However, before we get to that experience, could you describe how you currently see the internal political situation in Serbia?
There is a kind of state of emergency in Serbia. The government is held by a madman who is a servant of the West and who is selling out and destroying Serbia. The crime rate is high, the police and criminals work together while keeping the regime in power. On the other hand, the people and students have been protesting for 10 months without interruption. Painful scenes are taking place where the police and criminals together beat up the people. Nevertheless, the people are determined to win the fight against the treacherous regime.
Regarding Vučić, some abroad consider that the large protests against his government in recent months may be a kind of “Belgrade Maidan” or at least a new attempt at a “color revolution” in the Balkans. What is your opinion on this?
Absolute nonsense. Vučić is a madman who is not ashamed of anything. He will say and do anything to stay in power. The truth is that the people are on the streets because they are fighting for a better tomorrow. There is no talk of some colored revolution.
And what about the President of the Republika Srpska in Bosnia, Dodik—do you have a different view?
We don’t have a good opinion of Dodik as Dodik. However, if he is to be replaced, it can only happen if the Serbian people in Republika Srpska decide. We do not want and do not allow any foreign interference. The Serbs will fight for themselves and decide for themselves about their territory.
Serbia suffered aggression from NATO during the 1990s, with NATO ultimately intervening militarily to support Kosovo’s secession in the name of the principle of self-determination of peoples. Today, Russia finds itself in confrontation with NATO, while the same countries that upheld the principle of self-determination for Kosovo now deny it for Crimea or Donbass, instead invoking the principle of territorial integrity in favor of Kyiv. From a serbian point of view, how do you see all this?
The criminal West/NATO will forever be our enemy. The West fabricated lies against the Serbs while taking away parts of our territory (Republic of Serbian Krajina, Bosnia and Herzegovina, Kosovo) and the same West today fabricates lies against the Russians. We do not expect anything good from the West/EU/NATO, and when a new time comes we will demand war reparations, and our territories as well.
What does the well-known concept of brotherhood between Serbs and Russians mean to you?
The Russians are the only sincere friends of the Serbs. All the others have proven to be our enemies or at the very least those whom we cannot trust. We think that there are honest people in all the nations of Europe, but the governments of European countries are our enemies. We Serbs like to say – One blood, one faith, one people, Serbs and Russians, brothers forever!
Coming to the St. Petersburg forum: the conference proceedings were preceded by your participation in the “Cross Procession” held in honor of Saint Alexander Nevsky. Could you describe that experience?
This is our second time participating in the procession in St. Petersburg. The first time was last year. It is always nice to participate in an Orthodox procession.
And regarding the conference itself, how did the sessions unfold, and what topics were addressed? The formation of the ISL was also announced—what does that mean to you?
It is nice to see that in Europe there are people who are ready to defend their homes from the invasion of foreigners. It is nice to see that there are people who are ready to fight against globalization and the destruction of nations. I hope that this alliance will last and that it will bring positive results. Europe is white, Europe is Christian, Europe must free itself from foreigners.
What goals and prospects does the ISL set for itself?
I hope this alliance will help return Europe to the Europeans.
A final greeting for Italy and our Italian audience?
Italians are a great people. You are the people of Da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri. You are the people of Verdi, Stradivarius, Cicero, Caesar… You are a great people and stay that way. Preserve your tradition, preserve your language, remain Italian and send the foreigners home. You were our enemies in World War II, you were our enemies when you attacked us as part of the NATO alliance in 1999, but despite that, I have no doubt that you are a great people. Serbs know how to forgive and I would like us to be friends in the future.
