Districare il bandolo della matassa – in questo caso specifico – non è poi così difficile.
Lana alla mano, basta un ragionamento da scuola elementare per capire che i governi italiani – da destra a sinistra – non decidono in autonomia.: l’esecutivo attuale – come i precedenti – prende ordini in qualità di colono d’Israele in un territorio occupato da ottant’anni.
La priorità di ogni Presidente del Consiglio e sodali è sempre difendere qualsiasi decisione e in generale l’operato sionista in Palestina e nel mondo.
Tutto ciò che dichiara Israele è vero, il resto è falso.
Non esiste il genocidio palestinese, non esiste – nonostante le dichiarazioni degli esponenti sionisti – il volontario sterminio di Gaza.
Esiste, invece l’olocausto ebraico, esiste solo la tragedia del popolo in cerca della terra promessa. Senza addentrarci in ragionamenti e conclusioni ovvie che sappiamo bene ribaltare in pochi secondi e in toto la verità sionista, possiamo dichiarare che non c’è mai limite al peggio.
Israele si difende?
Il punto più basso dell’essere umano lo tocca l’eurodeputata di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan, che dichiara “Israele ha il coraggio di fare quello che l’Europa non ha il coraggio di fare”, ovvero, tra le righe, difendersi.
Israele si difende? Da chi è presto detto: da tutti i “nemici” che prima ha provocato, sobillato, attaccato.
Siamo al classico bullo che prima fa il gradasso con i deboli e poi scopre che tanto deboli non sono, Iran docet. La verità di Israele è quella dei bambini di Gaza usati come scudi umani, degli ospedali che nascondono soldati e arsenali e che devono essere uccisi o distrutti…
Eppure, tutte le alte cariche dello stato illegittimo hanno apertamente dichiarato l’intenzione di occupare territori costi quello che costi, al prezzo di migliaia di bambini sterminati, di famiglie trucidate.
L’Italia appoggia questo “costi quello che costi” perché?
Semplice: soldi a palate, estorsione, ricatto, minaccia. Gli esponenti degli esecutivi nostrani sono “eletti” da Israele, dal potere del denaro e delle banche, quindi devono eseguire.
Votare in Italia è inutile, è un dovere travestito da diritto che assolve al volere sionista.
La Donazzan dovrebbe ricordarsi che quando parliamo di Israele parliamo di uno stato canaglia che ha in mano le sorti del mondo e che per principio non va difeso, non va appoggiato.
Cristian Borghetti
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