Davvero Zorro è andato in pensione? – Caro Veneziani, anzi caro Markellos come diceva il Prof. Immediato, sono ovviamente d’accordo con Te circa l’infausta sparizione di Zorro, che però non credo dipenda da un semplice gettare maschera e spada per raggiunti limiti di età, non credo proprio che l’abbia maturata la pensione, al più sarà nel limbo degli esodati e non per sua scelta ne perché il “nemico” lo ha sconfitto.
In verità io credo che la sua resa sia dipesa, paradossalmente, dalla resa del “suo” popolo, che ha venduto l’anima al sergente Garcia, popolo che si è adattato alle avversità, ai soprusi, alla mancanza di libertà in cambio delle promesse di lunga vita, assistenza, aperitivi e vacanze più che faticoso lavoro, insomma un popolo fedele e resiliente.
Certo hai ragione, non si vede nessun Zorro all’orizzonte, non si vede nemmeno un orizzonte, almeno italiano, europeo, occidentale.
Io però uno Zorro, controverso fin che si vuole, lo vedo nel passato a ridare una patria e una nazione agli italiani che, pur avendo vinto una guerra subivano conseguenze come se l’avessero persa, Benito Mussolini.
Non solo, ma vedo in un ambito globale oggi un altro Zorro, discutibile quanto si vuole, ma certo l’unica speranza perché si realizzi una sosta, un “pianerottolo” nella vertiginosa discesa del Kali Yuga, Putin.
Non sarà forse un caso se il primo come Zorro indossava la camicia nera e il secondo disegna la Z sui suoi carri armati come Zorro la disegnava con la spada sulle chiappe del sergente Garcia.
Giovanni Preziosa
Ci riferiamo all’articolo di Marcello Veneziani che puoi leggere a questo LINK