Cultura e Spettacoli

Medhina, Mobina e il buon rinnegato

Non c’è più l’Islam di una volta… perlomeno in Canada! Quel bell’Islam gandhiano che spiega ai cristiani che non abiurano la necessità di spostare la residenza al cimitero, quell’islam montessoriano preoccupato del dissenso come le balene dal mare mosso, che insegna la buona educazione ai giornalisti francesi e alle donne la benedizione delle botte maritali, forse è …

Medhina, Mobina e il buon rinnegato Leggi altro »

Le due bombardiere

Concita De Gregorio è una Selvaggia Lucarelli che ha fatto finta di studiare. Selvaggia Lucarelli è una Concita De Gregorio che ha studiato in discoteca. L’università che ha molto profittevolmente frequentato la prima e l’educandato dove è profondamente maturata la seconda, le hanno dotate di una bussola interna, pari a quella delle tartarughe marine che …

Le due bombardiere Leggi altro »

Piero Angela

Di lui mi affascinavano i modi. Piero Angela era una rarità assoluta, un aborigeno con gli occhi blu, un giapponese dalle chiome castane, un pellerossa biondo. Pareva, in una parola, un lord in visita sul pianeta delle scimmie urlatrici: si sapeva muovere con disinvoltura, interloquiva con uno stile che sembrava innato(e forse lo era!), sapeva quanto …

Piero Angela Leggi altro »

L’era della lingua

E mentre Battiato canta e sogna l’era del cinghiale, noi viviamo in quella della lingua. Una lingua sciolta, libera, autonoma (persino dal cervello), apparentemente sovrana eppure obbediente alle viscere o, è il caso di quella del politico, al capo di Stato straniero. Fu l’anima telegenica di Gianfranco Funari, genialoide senza stile, ma dall’intuizione potente, a …

L’era della lingua Leggi altro »

Doveroso elogio della Litizzetto (e del water)

Nella sua ultima performance a “il tempo che fa”, il programma di Rai3 condotto da Fabio Fazio, il pretino di fiducia del regime, Luciana Litizzetto, la perpetua di fiducia del regime – autrice di opere letterarie come “La bella addormentata in quel posto”, “Sola come un gambo di sedano”, “Minchia Sabbry”, “La principessa sul pisello”, …

Doveroso elogio della Litizzetto (e del water) Leggi altro »

Il 24 Maggio 1938 negli spogliatoi di Vittorio Pozzo

Vittorio Pozzo, commissario tecnico della nazionale italiana – la prima al mondo a realizzare il “triplete” ossia vincere tre competizioni internazionali di fila: mondiale ’34, torneo olimpico ’36 e mondiale ’38 – era solito caricare i giocatori prima delle partite facendo loro cantare negli spogliatoi, e lui con loro, le canzoni patriottiche e, prima fra …

Il 24 Maggio 1938 negli spogliatoi di Vittorio Pozzo Leggi altro »

L’Europa del 2diPicche: Albi, la Cattedrale di Santa Cecilia

Una delle bellezze che costellano l’Europa, che piace al 2diPicche, si trova ad Albi, Regione Occitania (Francia) ed è la cattedrale di Santa Cecilia (in francese: Cathédrale Sainte-Cécile) Edificata su uno sperone di roccia a picco sul fiume Tarn, con una forma che ricorda una fortezza. Sua maestà la cattedrale di Albi ha almeno due primati, è la più …

L’Europa del 2diPicche: Albi, la Cattedrale di Santa Cecilia Leggi altro »

“Chiusi i siti di P38 – La Band” ma non è vero!

Con caratteri cubitali, alcuni giornali danno ora notizia che la Polizia avrebbe oscurato i profili social della “P38-La band”, il gruppo underground che inneggia alle Brigate rosse e canta canzoni in cui si prendono gioco della tragica fine di Aldo Moro. Dopo le polemiche politiche, dunque, le sanzioni giudiziarie. Peccato, però, che non sia affatto …

“Chiusi i siti di P38 – La Band” ma non è vero! Leggi altro »

P38-La gang i trapper in passamontagna che amano le Br

C’è stato grande scandalo per l’esibizione in un circolo “Arci” del gruppo P38-La gang . Eppure, è da almeno due anni e più che si manifestano nel panorama underground della sinistra e che vengono coccolati, a dispetto dei contenuti osceni e apologetici della violenza che caratterizzano le loro performance “trap”. Anzi, per realizzare il loro video “Ghiaccio Siberia” …

P38-La gang i trapper in passamontagna che amano le Br Leggi altro »

“Essi vivono” e troppi di noi dormono

Essi vivono: la pellicola di John Carpenter del 1988, ci rivela come potrebbe – e può – una subdola propaganda condizionare la vita e finanche la morte di milioni di esseri umani. Nel film Essi vivono, grazie ad un paio di speciali occhiali da sole, un operaio scopre un’agghiacciante verità: il mondo è manipolato da …

“Essi vivono” e troppi di noi dormono Leggi altro »