La Francia non è lontana – Il lato violento dell’immigrazione: il mondo fatato propagandato dagli antifascisti contrari alle frontiere è un’utopia.
Vandalizzato il CPR di Caltanisetta
Il centro di accoglienza di Caltanissetta è stato vandalizzato dai suoi “ospiti”: materassi dati alle fiamme, aggressioni agli agenti, preamboli di rivolta. Segno che i nuovi arrivati non hanno interesse ad essere salvati, ma soltanto di creare disordine e scompiglio, quasi che fossero in missione per conto del diavolo.
Il governo, che quando si faceva chiamare opposizione alzava la voce, non ha interesse a gestire una situazione che ha superato il limite da tempo.
Aggrediti i giornalisti del TG1
Contemporaneamente, a Lampedusa, la cosiddetta “porta d’Europa”, una troupe del Tg1 è stata aggredita da un gruppo di ragazzi del posto, stanchi di ritrovare, un giorno sì e un giorno sì, la bellissima isola al centro della cronaca unicamente per l’irrisolta questione sbarchi.
Teniamo a mente la Francia
Il clima si sta scaldando, la Francia ha aperto la via verso l’esplosione di una bomba sociale che sarà difficile disinnescare.
La cultura delle mescolanze è un fallimento, l’accoglienza e il soccorso immediato nascondono piani di invasione nemmeno tanto celati, inseguendo il desiderio, squisitamente ideologico e per nulla pratico, di volere una società colorata che destabilizzi l’Italia e l’Europa.
L’integrazione non è nei piani di chi è alla regia della migrazione africana. I soggetti che approdano sono scelti perché non integrabili, così che formino cellule che destabilizzino le Nazioni dall’interno. Se è vero che l’ospite è come il pesce e dopo un po’ di tempo puzza, il miasma che si leva da questa nostra povera Patria è ormai asfissiante.
Lorenzo Gentile