Mala tempora currunt – I nostri politicanti, soprattutto di sinistra, che antepongono a tutto l’accoglienza e l’inclusione a prescindere perché solo chi accoglie e include é buono, seguiti da quelli di destra che vanno loro dietro come cagnolini affannati per una capatatio benevolentiae da sicofanti, entrambi, hanno spalancato le porte dell’Italia alla peggior canaglia del nord Africa e della regione Sub Sahariana e l’hanno invitata da noi.
Il risultato é che adesso, a fronte di una percentuale di immigrati dell’8,7%, ben il 37% della popolazione carceraria del nostro paese appartiene a quella canaglia che ci obbligano ad accogliere perché i nostri politici han deciso di imporci la bontà e l’accoglienza a tutti i costi.
Parlo di peggior canaglia con cognizione di causa avendo vissuto una quarantina d’anni tra Marocco, Algeria e Tunisia e per aver monitorato il fenomeno migratorio clandestino per dovere d’istituto; la mia affermazione, che per qualcuno sarà esecranda, é corroborata anche dalle considerazioni dei marocchini, degli algerini, dei tunisini, dei senegalesi, dei maliani e dei mauritani per bene che rimangono stupiti di fronte a un’accoglienza che sa di autolesionismo.
Mi chiedo, quando e quanto pagheranno i nostri politicanti di sinistra e destra per la loro imperizia, imprudenza e negligenza, senza contare la bassa, direi schifosa, disonestà intellettuale che ci sta portando alla catastrofe?
A fronte di una situazione molto meno pericolosa di quella che stiamo vivendo un pilota un po’ guascone aveva sorvolato Palazzo Chigi e aveva lanciato nel cortile un pitale con su scritto «cagoia!» all’indirizzo di Nitti, allora del capo del governo.
S’alzi in volo suo nipote e dia loro una sveglia, perché per molto meno sono scoppiate se non rivoluzioni, quanto meno rivolte popolari.