Generale, stai attento

Generale, stai attento
Generale, stai attento

WARNING o meglio: Generale stai attento!

Con il suo recente j’accuse rivolto a Dombrovskis e a Borrel, il Generale Vannacci, Onorevole membro del parlamento europeo, ha consolidato il suo ruolo di esponente dell’Italia dei galantuomini in contrapposizione ad una UE degna delle peggiori camarille, e sicuramente ha incrementato lo «immortale odium» di certi ambienti nei suoi confronti.

Un odio implacabile che cresce mano a mano che egli incrementa la forza del consenso di una maggioranza di persone un tempo dispersa e adesso coesa, destinata a pesare sui progetti di quella consorteria fino a ribaltarli.

La disciplina Security – quella deputata a mitigare l’esposizione a un rischio – valutata una situazione in cui vi è:

  • un astio viscerale rivolto a un «target» sovraesposto
  • una convergenza di interessi personali, di camarilla, strategici e ideologici, interessati a conseguire (uso un eufemismo tecnico) quel «target»

lancerebbe il famoso WARNING.

Il pericolo è serio

Io, in maniera più diretta mi limito a dire: occhio, Roberto, questi sanno essere crudeli, altro che Rassemblement National che ti fa lo sgambetto in sede UE, altro che i sicofanti giornalisti italiani che ti denigrano, altro che un Crosetto qualunque che ti da del ‘farneticante’ e una MOVM che, purtroppo, gli fa l’eco come le oche.

Per quella masnada, ormai nella confusione che anticipa il panico di fronte a uno che dice chiaro «anche se tutti, noi no!», è giunta l’ora di agire in maniera determinante, magari anche spietata … assassina; ed ecco che, con le riserve di un caso mai spiegato, mi viene in mente quel personaggio scomodo che è stato Enrico Mattei, il quale aveva tentato di scardinare un ordine economico-energetico-commerciale che risponde alla più spietata etica della finanza selvaggia, per cui il business è business e il resto, se rompe le scatole al business, va tolto di mezzo senza scrupoli.

Ma anche il caso Kennedy, pur nella sua evidente questione tutta interna al “deep-state” USA, lascia capire quanto i padroni della vaporiera non vadano per il sottile; e continuando a ragionare mi viene in mente un altro metodo, meno sanguinoso ma altrettanto infame: quello che ha colpito Bettino Craxi, colpevole di lesa maestà contro Reagan (ma soprattutto contro Kissinger); e mi viene in mente anche Andreotti: troppo spostato a Est-Sud-Est rispetto all’occidente puro e duro così come già dai prodromi della seconda guerra mondiale avevano in mente i nostri “liberatori”.

Ordine mondiale degenerato

Quel che Vannacci si applica a contrastare è qualcosa di ben più determinante sia del business, perché lo trascende, sia dei disegni geostrategici USA-UE. Il Generale Vannacci, con la determinazione e il coraggio dell’Ardito, si scaglia niente popò di meno che contro quell’ordine mondiale sancito dopo una seconda guerra mondiale il cui scatenamento, svolgimento e tragedia finale con accordi che puzzano di zolfo e maramalderia, devono ancora essere sviscerati da una analisi storica veritiera. Analisi che ci si è sempre applicati ad evitare rimanendo su più comodi slogan, ormai stantii e ridicoli che servono ben poco a celare il mendacio.

Tuttavia egli, nella sua azione politica, riconosce un fatto essenziale: a prescindere da come siano andate le cose durante – e immediatamente dopo la seconda guerra mondiale – i nostri Padri Costituenti, travagliati da opposte ideologie e frustrati da una Italia «ridotta in tocchi» hanno realizzato la miglior Costituzione realizzabile in quelle condizioni.

Quel che il Gen. Vannacci attacca (lo dico con partecipata convinzione) è un ordine mondiale che ha favorito le peggiori degenerazioni, i cui effetti sono sotto i nostri occhi.

Due soli macro-esempi:
  • il Concilio Vaticano II, che ha allineato la Chiesa al mondo moderno (a guida anglo-americana e ideologicamente liberal-progressista) costringendola a vivere in un costante stato di contraddizione con sé stessa
  • la rivoluzione del Sessantotto, partorita a Berkeley con l’aiuto di un “ostetrico” come il Prof. Marcuse, a quei tempi analista dell’OSS (organismo antesignano della CIA) da sempre interessata a sovvertire (per vedere di nascosto l’effetto che fa) ed eventualmente trarne vantaggi anche a scapito dell’eventuale alleato.

Nel 1989, con la caduta dell’URSS l’America e l’Europa americanizzata hanno preso il sopravvento, avevano consolidato e deciso di espandere a est (schiacciando a oriente la Russia) quella cosa fumosa che è lo «Occidente» con il corollario delle sue follie oggi ben rappresentate dal “politicamente corretto” in tutte le sue più stravaganti e inquietanti espressioni.

Tutto questo fronteggia Vannacci. Si può pensare che il Generale possa continuare così impunemente?

I fautori del “mondo al contrario” cercheranno in ogni modo di ostacolare e fermare l’azione del Generale, non possono tollerare l’ascesa di un uomo di quella tempra.

di Corrado Corradi

Il 2diPicche lo puoi raggiungere

Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:

Community WhatsApp

 

Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:

Canale WhatsApp

 

Preferisci Telegram? Nessun problema:

Canale Telegram