Il Demonio buono buono

Il Demonio buono buono
Il Demonio buono buono

Il demonio è abile, astuto, profondo conoscitore del genere umano e perfettamente in grado di usare i social media.

La laurea in Scienza delle Comunicazioni l’ha conseguita all’inferno, anni orsono, in una Facoltà d’eccellenza! E’ lui ad aver scoperto che la bontà, nella sua forma sciropposa e bulimica, può servire in maniera eccellente il Male!

VIRPED

Adesso ha fatto il Master e nemmeno il tempo di togliersi la coroncina d’alloro incastrata tra le corna che… eccolo intento nella creazione di un sito, VIRPED (pedofili virtuosi), che solo lui poteva tanto finemente congegnare.

I signori Devin e Edwards, per l’occasione megafoni del neo “Master-izzato”, ci spiegano che la pedofilia è una sfortunata tendenza sessuale contro la quale il pedofilo nulla può, poveretto, ma costui non rappresenta quasi mai un pericolo perché normalmente sa ben controllare i propri impulsi…siamo persone con un grande handicap, ma non siamo mostri, anzi siamo buoni, forse buonissimi e se continuate ad additarci come diabolici pervertiti non avremo il coraggio di farci curare!

Non so con quali voti si sia laureato Satanasso, ma credo si sia guadagnato persino il bacio accademico…chi avrebbe potuto congegnare uno sdoganamento tanto silente e tanto arguto della pedofilia?

Chi avrebbe saputo architettare un tale discorso, oggettivamente logico e di buonsenso, ma al contempo magistralmente ambiguo e suscettibile di aprire varchi micidiali? Lui, solo Lui, l’inarrivabile maestro del caos!

L’ambiguità

Ecco che è riuscito ad associare le parole “buono, virtuoso, sfortunato, innocuo” alla parola pedofilo, parola che, prima indicibile, ora entra nell’Olimpo dell’accettabile, ma ciò che è accettabile possiede semi di normalità; ciò che è normale non può che essere, anche se parzialmente, buono; ciò che è buono può diventare ottimo, ciò che è ottimo è motivo di orgoglio…e orgoglio in inglese si dice pride (tanto per esser chiari!).

Il pedofilo buono cerca la comprensione degli altri e l’OMS, le Nazioni Unite e l’Alto Commissario per i diritti umani gli tendono subito una mano scrivendo, sotto dettatura del laureato di cui sopra:

 “Per quanto riguarda l’applicazione del diritto penale, qualsiasi età minima prescritta per il consenso al sesso deve essere individuata in modo non discriminatorio. L’irrogazione della pena non può essere collegata al sesso/genere dei partecipanti o all’età del consenso al matrimonio. Inoltre, la condotta sessuale, che coinvolge persone al di sotto dell’età minima prescritta a livello nazionale per il consenso al sesso, può essere consensuale di fatto, se non per legge. In questo contesto, l’applicazione del diritto penale dovrebbe riflettere i diritti e la capacità delle persone di età inferiore ai 18 anni di prendere decisioni …, le persone di età inferiore ai 18 anni dovrebbero partecipare alle decisioni che le riguardano, tenendo conto della loro età, maturità e del loro migliore interesse, con particolare attenzione alla tutela in merito alla non discriminazione“.

Chiariamo:

i giudici sono invitati a considerare il miglior interesse di un bambino o di un giovanissimo adolescente; se la legge che pone limiti di età esiste, va superata in caso di consenso…così scrivono i detentori dell’ordine mondiale sulfureo, eppure nessuno che non sia un imbecille o un pervertito può negare che mai un bambino sarà in grado di dare un consenso valido ad un rapporto sessuale!

Che maturità è richiesta ad un novenne (ma anche ad un sedicenne) perché il giudice ritenga normale diventi l’amante di un/una quarantenne/cinquantenne/ottantenne?

Ed ecco la ciliegina sulla torta…la discriminazione…se una diciottenne può sposare chi vuole perché non lo può fare a diciassette anni? Ma se lo può fare a 17 anni, perché discriminare la sedicenne? E la quindicenne?? Qual è, dunque, il limite?

Il limite

Gli islamici lo pongono a nove anni e noi europei fino a poco tempo fa, quando ancora eravamo in grado di collegare due neuroni, questi “signori” li consideravamo di conseguenza …

Ora stiamo ponendo le basi perché un giudice bianco, europeo e battezzato, per non discriminare la ottenne, la farà stuprare da un sessantenne, forse suo padre…perché non so se ve ne siete accorti, ma qualcuno comincia a sussurrare che l’incesto consenziente tanto male non è!

Ne vedremo di tutti i colori, a meno che Qualcuno lassù non perda la pazienza.

di Irma Trombetta