Il Manifesto del XXI secolo – Sono passati vent’anni da quando un manipolo di militanti e intellettuali della nostra area si riunì per diversi giorni al fine di mettere a punto il Manifesto del XXI secolo.
Erano in realtà dei giganti che mettevano ancora una volta mano all’aratro per tracciare solchi indelebili.
Rutilio Sermonti, Giacinto Auriti, Marcantonio Bezicheri, Filippo Giannini, l’avv. Carlo Morgani e altri, pensarono bene di inaugurare il nuovo Millennio con un’opera meritoria che vollero lasciarci in eredità.
Un tesoro da riscoprire
Il Manifesto fu presentato a Roma con grande partecipazione di militanti che accorsero entusiasti ad ascoltare la voce dell’opposizione nazionalpopolare. Fu un momento di grande entusiasmo capace di eguagliare quello che aveva pervaso le nostre comunità all’epoca dei Campi Hobbit.
Fare fronte contro la destra atlantista
E’ giusto pertanto, nel momento in cui, di fronte ai compromessi del centrodestra atlantista e invertebrato, la nostra area comincia a dare segnali di ripresa e di ricompattamento, riproporre questo tesoretto di idee e di progetti che di sicuro potrà costituire la base per un dibattito fecondo e creativo dal quale dovrà nascere un forte movimento di opposizione nazionalpatriottico, capace di proporsi come alternativa politica concreta ai tentennamenti e ai compromessi dei neoliberisti alfieri del pensiero unico e dello sfacelo della globalizzazione apolide e decadente.
Nicola Cospito